Strade colabrodo ma mancano i soldi per ripararle

Con i fondi arrivati da Roma impensabile rifare i manti stradali nel Lodigiano.

Strade colabrodo ma mancano i soldi per ripararle
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Strade colabrodo: i 900mila euro messi a disposizione da Roma bastano appena per la messa in sicurezza.

Strade colabrodo nel Lodigiano

Emergenza strade in provincia generata soprattutto dal maltempo. Buchi ovunque lungo le provinciali: la salatura antigelo e il passaggio dei trattori con lama ha accentuato questo tipo di danni, rovinando l’asfalto. Le zone più critiche sono tra Lodi e Boffalora, lungo le strade a confine col Pavese, nei pressi di Sant’Angelo, tra San Colombano e Ospedaletto. Nella Bassa rovinate la 234 tra Casale e Codogno, la provinciale per Santo Stefano, i collegamenti con Caselle Landi e San Rocco al Porto, dove transitano molti mezzi agricoli e le buche sono di una certa rilevanza.

Forature degli pneumatici

La gravità della situazione è confermata anche dal comandante dell’Unione di Polizia Nord Lodigiano. Alla centrale di Polizia, infatti, arrivano in continuazione chiamate di automobilisti che hanno forato le gomme a causa delle condizioni delle strade. Vogliono segnalare i punti più a rischio o anche solo lamentarsi della situazione.

Fondi insufficienti

Prima della riforma Delrio il Lodigiano riceveva 2,2 milioni per la manutenzione strade e scuole. Dopo tale riforma, i fondi messi a disposizione sono scesi a 900 mila euro l’anno. I soldi ora bastano appena per la messa in sicurezza, con i rattoppi delle buche. Si può pensare a qualche asfaltatura, senza rifacimento del fondo con raschiatura, ma solo quando le condizioni meterologiche lo consentiranno. Se il fondo stradale non asciuga bene, infatti, la situazione ritorna al punto di partenza.

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