Colpo di pistola in una ditta: 34enne grave in ospedale
Il ferito è in coma.
AGGIORNAMENTO L'operaio ferito, dopo essere stato trasportato d'urgenza al Niguarda, è entrato subito in coma e attualmente le sue condizioni rimangono critiche.
Nella mattinata di oggi, lunedì 27 aprile 2020, i sanitari sono intervenuti a Ospedaletto Lodigiano in viale Europa allertati per un intervento urgente derubricato inizialmente, dagli operatori della centrale regionale del 118, nella più generale casistica "sparatoria".
L'intervento dei soccorsi: probabile tentato suicidio
I soccorsi, allertati in codice rosso (il massimo grado d'urgenza), sono intervenuti con un'ambulanza, un'auto medica e un elisoccorso direttamente da Milano. Il ferito grave è un uomo di 34 anni: secondo una prima ricostruzione dei fatti l'uomo, operaio dell'Inalca di origine nordafricane residente a Casale, avrebbe premuto il grilletto di una pistola abbattibuoi ad aria compressa. Secondo una prima ricostruzione, si sarebbe trattato di un tentato suicidio, avvenuto proprio nel reparto di macellazione della carne.
Dopo essere stato stabilizzato, il ferito è stato caricato sull'elisoccorso che lo ha trasportato all'ospedale Niguarda di Milano, dove è entrato alle 10.10 in condizioni critiche, per poi passare a uno stato di coma.
Sul posto sono intervenuti anche gli operatori dell'Ats di Codogno e i Carabinieri di Orio Litta per accertare quanto successo ed effettuare i necessari rilievi.
Una prima ricostruzione dei fatti
Il 30enne, impiegato nel reparto macelleria, ha attaccato come di consueto il proprio turno alle 6 di mattina. Categoria protetta, era stato dimesso due giorni prima dopo un ricovero in ospedale con l'indicazione di seguire una terapia farmacologica. Agli ispettori del lavoro il compito di stabilire come si sia potuto impossessare dell'abbattibuoi, di norma custodito in sicurezza.