Bloccata al rientro

Si sposta in taxi per truffare anziani: presa con in tasca i 32mila euro dell'ultimo colpo

L’ingente somma di denaro è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari

Si sposta in taxi per truffare anziani: presa con in tasca i 32mila euro dell'ultimo colpo
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Truffe ai danni di anziani. Arrestata dai carabinieri di Lodi una donna di 46 anni in flagranza di reato: si spostava in taxi per mettere a segno le truffe.

Truffatrice in taxi

Il metodo utilizzato per mettere in atto la truffa è un “classico”; una donna contatta telefonicamente la vittima spacciandosi per la nipote e fingendo di essere incorsa in un guaio giudiziario, chiede di consegnare tutto il denaro posseduto ad una persona che sarebbe da lì passata a prelevarlo per portarlo in banca ad un notaio che avrebbe poi dovuto risolvere il problema giudiziario.

E’ successo tutto nella tarda mattinata dello scorso giovedì 29 giugno 2023.

Questa volta la truffatrice arriva sul luogo del delitto in taxi che resta ad attenderla nei pressi dell’abitazione dove viene perpetrata la truffa. Pochi minuti dopo, l’auto riparte in direzione Milano. Grazie all’aiuto ricevuto dalla centrale che gestisce i taxi e dallo stesso conducente, le Forze dell’Ordine riescono ad individuare quello che da Dovera (CR) si sta portando in direzione Milano.

Sulle tracce del taxi si pone una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Lodi che, tramite coordinamento con la Centrale Operativa dei Carabinieri di Lodi - in quei frangenti in stretto contatto con un operatore della centrale taxi - in tempo reale acquisisce informazioni in merito agli spostamenti ed ai transiti del veicolo e riesce a fermarlo all’imbocco dell’area di servizio di San Zenone al Lambro lungo il tratto autostradale.

Trovata con 32mila euro

La passeggera, una donna di origine polacca di 46 anni domiciliate a Novara, con precedenti specifici, viene trovata in possesso di una somma di denaro in contanti pari a 32mila euro, frutto della truffa ai danni di anziani messa a segno poco prima a Dovera, nel Cremasco. I soldi erano ancora custoditi nello stesso cellophane legato con un nastrino, così come consegnatogli dalle vittime.

In base a quanto potuto appurare, la presunta truffatrice è partita da Milano in taxi, facendosi accompagnare a Dovera ed una volta lì giunta ha chiesto al tassista di attenderla pochi minuti e poi è ripartita in direzione Milano.

Arrestata

Acquisita la denuncia delle vittime e ricostruita la vicenda, la donna è stata arrestata nella flagranza del reato. L’arresto è stato convalidato nella mattina del 1° luglio dal GIP presso il Tribunale di Lodi che ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione del fratello dell’arrestata a Novara.

L’ingente somma di denaro, interamente recuperata, è stata restituita ai legittimi proprietari che sicuramente non la custodiranno più in casa.

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