Sei nuove bodycam per la Polizia locale di Lodi: COME FUNZIONANO VIDEO
Sono le telecamere a raggi infrarossi che permettono di riprendere immagini da sottoporre alle necessarie verifiche in centrale operativa.
A partire da questa settimana gli agenti della Polizia locale di Lodi saranno dotati di sei nuove bodycam, le telecamere a raggi infrarossi che, agganciate alla divisa degli operatori, permettono di riprendere immagini da sottoporre alle necessarie verifiche in centrale operativa.
Il commento del sindaco Casanova
“Grazie a questo strumento - commenta il Sindaco, Sara Casanova - potranno essere accertate tempestivamente eventuali responsabilità di terzi durante i controlli, gli accertamenti e le altre operazioni della Polizia locale. L’acquisto delle bodycam è stato promosso nell’ambito del progetto “Più sicurezza per la Provincia di Lodi” che è finalizzato a intensificare i servizi di tutela ambientale e di sicurezza urbana. Se le bodycam dovessero registrare un reato, le immagini verranno utilizzate per sporgere querela o saranno fornite al pm quando sarà possibile procedere d’ufficio. Oltre ad acquisire informazioni utili alla sorveglianza, garantiranno anche una maggiore sicurezza del nostro personale che lo scorso anno è già stato dotato di spray urticante per facilitare la difesa in caso di aggressioni e contrastare comportamenti di resistenza o violenza”.
Il progetto "Più sicurezza per la Provincia di Lodi"
Presentando il progetto “Più sicurezza per la Provincia di Lodi”, il Comune di Lodi ha aderito a un accordo con Regione Lombardia per l’attivazione di nuclei di Polizia locale del Comune di Lodi e di Polizia provinciale che effettueranno pattugliamenti mirati alle verifiche ambientali, ecologiche e di sicurezza urbana (deliberazione di Giunta n. 72 dell’08/05/2019). L’attività operativa prevede, ad esempio, controlli sui veicoli che trasportano rifiuti, sui capannoni di stoccaggio, sulla gestione dello smaltimento, la programmazione di servizi straordinari di controllo dei comportamenti scorretti alla guida e di prevenzione e contrasto delle forme di commercio abusivo e di lavoro irregolare.
Regione ha cofinanziato l’iniziativa con un contributo di oltre 16mila euro che, per l’anno 2019, copriranno spese di personale e strumentazione e verranno erogati all’atto di rendicontazione.