Carneficina di bovini

Secugnano: otto mucche uccise e trentacinque ferite a coltellate nell'azienda agricola Fornelli

L'attacco è avvenuto nella notte e le ferite sono risultate mortali per otto bovini, gli altri sono stati salvati dal veterinario

Secugnano: otto mucche uccise e trentacinque ferite a coltellate nell'azienda agricola Fornelli
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Risveglio amaro per un mungitore che mercoledì 12 ottobre si era diretto nelle stalle come tutte le mattine e ha trovato una vera e propria strage di animali. Le autorità sono al lavoro per trovare i responsabili.

Conoscevano bene l'azienda

Il tutto è successo nella notte tra martedì e mercoledì tra mezzanotte e le cinque della mattina. I colpevoli conoscevano bene l'azienda, probabilmente l'avevano osservata a lungo prima di compiere la carneficina. Sono entrati oltrepassando un fosso dietro la stalla e hanno colpito gli animali in più zone della cascina.

Stiamo parlando dell'azienda agricola Fornelli che si affaccia sulla via Emilia nel comune di Secugnago. La cascina è di proprietà della famiglia Madonini rimasta esterrefatta alla scoperta di questo attacco di cui ignorano le cause.

La cascina vista dalle mappe:

Le dinamiche dei fatti e l'avvio delle indagini

 

Il mungitore è solito dormire tra mezzanotte e le cinque, proprio in quelle ore è stata portata a termine la mattanza. Al risveglio si è trovato una mucca uccisa a coltellate e poi sgozzata. Nel giro di poche ore sono stati trovati tanti altri bovini feriti e in giornata il bilancio è salito ad un totale di otto mucche morte per la gravità delle ferite.

Nell'azienda sono presenti ben 500 animali, i feriti in totale sono stati 35 ma fortunatamente i tagli di quasi tutti i bovini erano curabili. Sul posto è arrivato il veterinario che ha curato le mucche con i tagli più leggeri. Inoltre sono sopraggiunti i carabinieri del nucleo forestale di Lodi che condurranno le indagini per rintracciare i responsabili insieme ai carabinieri della stazione di Casalpusterlengo.

Per ora le autorità sono a conoscenza del fatto che gli assalitori erano più di uno e hanno compiuto i loro gesti violenti in diversi box dell'azienda. Le autorità stanno cercando di capire se i titolari avessero dei nemici o se negli anni avessero ricevuto minacce di qualsiasi tipo ma la titolare Alice Madonini sostiene di non averne mai ricevute.

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