Dati Areu

Seconda ondata: a Lodi, Mantova, Cremona e Pavia (per ora) meno interventi del 112 rispetto a Marzo

I dati di Areu raccolti dal Sole 24 Ore raccontano la pressione sui soccorritori in questa seconda fase dell'epidemia.

Seconda ondata: a Lodi, Mantova, Cremona e Pavia (per ora) meno interventi del 112 rispetto a Marzo
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Seconda ondata Covid, boom di interventi del 112 legate a problemi respiratori e infettivi. Nelle province di Lodi, Mantova, Cremona e Pavia in questa seconda ondata gli interventi sono meno rispetto a Marzo

Interventi del 112: a Varese, Lecco e Como i dati peggiori

Peggio di marzo, e non è un’esagerazione. Almeno dal punto di vista delle richieste di soccorso al 112, “filtrate” da Areu per mostrare solo quelle legate a problemi respiratori e infettivi. A riportare i dati nella sua sezione “lab” Il Sole 24 Ore che raccoglie i dati Areu relativi a tutta la Lombardia.

Il grafico elaborato dal Sole 24 Ore mostra tutta la pressione sui servizi di soccorso dovuti alla seconda ondata dell’epidemia Covid. Il territorio di Varese, Como e Lecco è l’unico in cui si registra di buona misura il superamento del picco di interventi di marzo, nella fase più acuta della prima ondata.

209 gli interventi nella sola giornata del 18 marzo, nove giorni dopo l’inizio del primo lockdown nazionale; 267 quelli del 2 novembre, due giorni prima del Dpcm con le zone rosse. Un dato, questo, che stabilizzato nei giorni successivi.

I dati degli altri territori

Il triangolo Varese, Como, Lecco è l’unico ad aver superato di gran misura il picco di marzo.

Bergamo, Brescia e Sondrio nel picco autunnale hanno registrato un massimo di 119 interventi, contro i 694 del 13 marzo, settimana in cui si iniziava a scoprire la tragedia in corso nel Bergamasco.

Milano e Monza invece sono poco sopra gli interventi del massimo primaverile: 252 il 25 marzo, 535 il 9 novembre.

I dati per la Bassa Lombardia

Meglio a Crema, Lodi, Mantova e Pavia: qui il massimo raggiunto resta quello del 19 marzo 2020 con 280 interventi, mentre la seconda ondata che, come noto, sembra colpire meno quei territori, registra il picco di 157 interventi il 6 novembre 2020.

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