Scatta l'arresto per due soggetti nel lodigiano: 50enne ai domiciliari e 37enne in carcere
Numerose le accuse a loro carico, tra queste troviamo: reati contro il patrimonio, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale
A seguito di una rapita e numerosi reati contro la persona ed il patrimonio, grazie al lavoro svolto della Divisione Anticrimine, Il Questore di Lodi ha proposto al Tribunale di Milano - Sezione Autonoma Misura di Prevenzione, un cittadino italiano 50enne residente a Borgo San Giovanni, nel lodigiano.
Scattano i domiciliari a Borgo San Giovanni
Dopo il lavoro svolto dalla Divisione Anticrimine, nei confronti di un 50enne residente all'interno del comune lodigiano è stata applicata Misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, con obbligo di soggiorno per un periodo di 3 anni.
Nei suoi confronti è stata destinata la Sorveglianza Speciale emessa dal Tribunale di Palermo, nel 2016, con la durata di due anni, alla quale è stato sottoposto nel 2019 con l’Affidamento ai servizi sociali.
A seguito di una condanna per rapina e numerosi precedenti penali a suo carico (reati contro il patrimonio, contro persona, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale), il 50enne ad oggi si trova detenzione domiciliare sostitutiva fino al 08/10/2024.
La proposta del Questore di Lodi è stata accolta, la quale descrive il 50enne come una persona pericolosa ai sensi del Codice Antimafia. Quest'ultima ha determinato l’applicazione della predetta misura per la durata di anni due, la quale prevede l'obbligo di permanenza all'interno della propria abitazione dalle ore 22 alle ore 7 del mattino seguente.
Accompagnato in carcere un 37enne tunisino
Nella giornata del 2 ottobre 2024, Squadra Mobile della Questura di Lodi ha tratto in arresto un 37enne tunisino residente all'interno del comune di Lodi. L'arresto è scattato a seguito dell'ordine di carcerazione per la temporanea sospensione dell’Affidamento in prova, emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Milano.
Il 37enne era stato sottoposto alla misura cautelare a seguito dei reati da lui commessi in violazione del Testo Unico sugli Stupefacenti, delle norme in materia di Immigrazione, per reati contro il patrimonio e per il danneggiamento di edifici pubblici.
Dopo la violazione della misura precedentemente applicata, l'uomo di origine tunisina è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Lodi dove dovrà scontare la sua pena.