ALTRI DECESSI

Salgono a 11 le vittime totali del Coronavirus, 3 in Lombardia, morti altri due lodigiani

Salgono a 240 i casi di Coronavirus accertati in Lombardia.

Salgono a 11 le vittime totali del Coronavirus, 3 in Lombardia, morti altri due lodigiani
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Salgono a 240 i casi di Coronavirus accertati in Lombardia. Al momento sono quattordici le persone positive al test in provincia di Bergamo. È notizia di poco fa, come confermato nel corso di una conferenza stampa dal capo del dipartimento della Protezione civile e commissario all’emergenza Angelo Borrelli, la notizia di un secondo decesso in Bergamasca.

Le ultime vittime

Come riporta PrimaBergamo.it, sembrerebbe trattarsi di un pensionato di 84 anni di Nembro, trasportato dall’ospedale di Alzano e ricoverato in gravi condizioni al Papa Giovanni. Si attende la conferma ufficiale da parte delle autorità regionali, le quali hanno fatto sapere che per quanto riguarda i dati aggiornati dei decessi riconducibili al virus Covid-19, aspetteranno le conferme da parte dell’Istituto superiore di sanità.

Sarebbero morti nelle ultime ore anche un uomo di 91 anni di San Fiorano e una donna di 83 anni di Codogno, entrambi in provincia di Lodi. Il conto delle vittime arriva ora a 10.

Nella notte, erano saliti a dieci i pazienti contagiati e ricoverati all’ospedale Papa Giovanni XXIII, individuato dalla Regione come centro di riferimento provinciale. Sei delle nuove persone contagiate dal virus (tutti maschi) sono di Nembro e sarebbero passati dal pronto soccorso dell’ospedale di Alzano Lombardo, che era stato isolato per alcune ore domenica 23 febbraio 2020 dopo il manifestarsi dei primi casi positivi della malattia. Il settimo nuovo caso riguarderebbe una donna di Villa di Serio.

Liberati oltre 60 letti

Nel frattempo, il Papa Giovanni ha preventivamente liberato oltre 60 posti letto per far fronte a eventuali necessità future. Sempre a scopo precauzionale, all’esterno del pronto soccorso è stato allestito un tendone per l’accoglienza dei sintomi sospetti. L’indicazione da parte delle autorità resta comunque quella di non recarsi in ospedale se si manifestano sintomi influenzali o difficoltà respiratorie compatibili con la malattia, bensì di chiamare il 112 per segnalare la situazione.

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