CRONACA

Rissa tra giovani alla Festa dell’Unità di Lodi, spunta anche un machete

L’aggressione, inizialmente avvenuta all’esterno del gazebo dello Spazio Giovani, è proseguita sulla pista da ballo

Rissa tra giovani alla Festa dell’Unità di Lodi, spunta anche un machete

Durante la Festa dell’Unità di Lodi, un diverbio tra giovani è degenerato in una rissa con bottiglie e un tentativo di aggressione con un machete. Gli aggressori si sono dileguati all’arrivo delle forze dell’ordine.

Rissa alla festa dell’Unità

Momenti di tensione e paura nella serata tra sabato 6 e domenica 7 settembre 2025 alla Festa dell’Unità di Lodi, quando un diverbio tra giovani è degenerato in una violenta rissa.

Secondo le prime ricostruzioni, un gruppo di ragazzi stranieri avrebbe iniziato a litigare con un coetaneo, che improvvisamente avrebbe estratto un machete nascosto nei calzoncini. La reazione degli altri presenti è stata immediata: nel tentativo di disarmarlo, alcuni lo avrebbero colpito con una bottiglia di vetro.

La violenza si sposta sulla pista da ballo

L’aggressione, inizialmente avvenuta all’esterno del gazebo dello Spazio Giovani, è proseguita sulla pista da ballo, proprio di fronte alla bandiera della pace presente all’interno della struttura. Al loro arrivo però le forze dell’ordine e il servizio di sicurezza non hanno trovato tracce della rissa: gli aggressori si sarebbero dileguati alla vista delle divise.

La rissa è scoppiata poco prima della mezzanotte, in una delle serate più partecipate della Festa. Solo qualche istante prima, lo stand dello Spazio Giovani aveva accolto l’onorevole Pierluigi Bersani, ospite attesissimo della serata.

Lega Giovani Lodigiano: “il PD farà ancora finta di niente?”

Machete e risse alla festa dell’unità di Lodi. Il PD farà ancora finta di niente?”

E’ quanto si chiede il coordinatore della Lega Giovani Lodigiano Emanuele Gimondi.

“A gennaio di quest’anno l’assessore regionale Guido Guidesi ed i sindaci della Lega del Lodigiano, tra i quali tre componenti della Lega Giovani (Elia Delmiglio di Casalpusterlengo, Selene Pravettoni di Marudo e Carlo Alberto Rizzi di Crespiatica), avevano denunciato pubblicamente i problemi di sicurezza legati ad immigrati di seconda generazione e maranza vari sul territorio. Il PD non tardava a parlare di strumentalizzazione. Ora che i maranza hanno colpito alla festa dell’unità avranno cambiato idea?”, prosegue Gimondi.

Emanuele Gimondi
Emanuele Gimondi

“Il problema del disagio giovanile, dei maranza e delle baby gang è qualcosa che si tocca con mano quotidianamente nel territorio lodigiano. Molte persone vivono nell’insicurezza e hanno paura ad uscire di casa la sera, con zone di paesi e città ostaggio di questa gente. Nei Comuni amministrati dalla Lega non mancano le proposte per i giovani, che però spesso vengono snobbate sull’altare dell’illegalità, dello spaccio e dei falsi miti diffusi dai social. Per combattere il fenomeno servono pene più severe e non gridare al fascismo, come fa la sinistra, ogni volta che si chiedono fermezza e legalità”, conclude Gimondi.