A LODI

Responsabile di tre furti scappa indisturbato, senza però sfuggire alle telecamere

Rintracciati i colpevoli dei furti svolti all'interno del territorio lodigiano e milanese

Responsabile di tre furti scappa indisturbato, senza però sfuggire alle telecamere
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Nel dicembre scorso, nella provincia di Lodi, si sono verificati molteplici furti che hanno allarmato i cittadini e gli agenti di Polizia del posto che, acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno iniziato le indagini fino a risalire al colpevole.

Furti in provincia

Sono tre i responsabili che si celano dietro i furti registrati negli ultimi mesi nel territorio lodigiano e milanese, si tratta infatti di due cittadini di origini rumene e un cittadino italiano residenti nella provincia di Lodi.

Secondo quanto riportato, confermato dalle indagini svolte sul campo, i tre si suddividevano i compiti per portare a termine le rapine: chi svolgeva il ruolo di autista, chi forzava e rubava all'interno degli esercizi commerciali colpiti e chi invece si occupava della ricettazione del bottino.

Furti nel lodigiano

Le indagini degli agenti di Polizia

I furti per cui sono attualmente incriminati sono tre: il primo svolto in data 2 dicembre 2023 a San Colombano al Lambro (MI), il secondo in data 11 dicembre 2023 a Lodi, e un terzo il 15 dicembre 2023 a Codogno. Vi è inoltre la presenza di un altro tentativo di furto, anch'esso in data 15 dicembre, che però non ha ottenuto i risultati sperati.

Gli agenti di Polizia, grazie all'operazione investigativa, sono riusciti a risalire ai responsabili tramite le immagini delle riprese delle telecamere di videosorveglianza presenti presso gli esercizi commerciali, che hanno portato gli agenti a rintracciare uno dei ladri.

Bottino dei furti

Riuscendo a eseguire la perquisizione dell'abitazione del cittadino di origini rumene, gli agenti hanno trovato gli oggetti di telefonia e informatici rubati, si tratta di: smartphone, tablet, smartwatch e dei pc portatili. Questa perquisizione ha permesso alla Polizia di risalire anche al connazionale e al cittadino di origine italiana che si occupava di commissionare il tutto per poi rivenderlo senza destare sospetti.

I provvedimenti presi a loro carico

Grazie inoltre alla collaborazione fra le Forze dell'Ordine, Polizia e Carabinieri, i tre sono stati infine incriminati, aggiudicandosi due custodie cautelare in carcere e una denuncia per ricettazione.

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