Ragazzina siriana rapita e violentata, smantellato dalla Polizia di Lodi un traffico di essere umani
La minore era stata ritrovata in stato di shock nella periferia della città circa un anno fa e ora, tutta la verità è venuta a galla
L'indagine è stata particolarmente ardua, complicata dalla barriera linguistica, ma alla fine ha portato alla luce i dettagli sconvolgenti del traffico.
Lodi, smantellata una rete di trafficanti di esseri umani
La Polizia di Stato di Lodi, in stretta collaborazione con le Procure della Repubblica locali e quella presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna, ha smantellato un brutale traffico di esseri umani rivelando un intricato intreccio di violenza e sfruttamento. Due individui, uno pakistano e uno afghano, sono stati individuati come responsabili di gravi reati.
Si parla di sequestro di persona, estorsione, violenza sessuale e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina ai danni di una giovane minore siriana. L'indagine, condotta con determinazione dalla Squadra Mobile, ha portato al provvedimento transnazionale emesso dal GIP del Tribunale di Bologna nei confronti dei due mentre una donna di origine albanese è ancora ricercata.
Giovane siriana ritrovata sconvolta in periferia
I fatti risalgono al 30 maggio 2023 quando la vittima, una giovane siriana, è stata ritrovata in uno stato di shock nella periferia della città di Lodi. Il racconto emergente dei primi accertamenti ha rivelato un'odissea di terrore per la famiglia siriana rifugiata in Turchia a causa della guerra.
Decisi a raggiungere la Germania dopo il grave terremoto, si sono affidati a un gruppo di trafficanti. La famiglia composta da padre, madre, sorella, fratello e nonna era stata separata durante il tragitto. Il padre e il fratello abbandonati in provincia di Udine mentre la giovane era stata portata in una zona rurale in provincia di Reggio Emilia.
Aveva subito abusi sessuali e violenze fisiche
Qui, la giovane si è ritrovata in un incubo. Costretta a chiedere un riscatto al padre per la sua liberazione, ha subito abusi sessuali e violenze fisiche riportando anche la frattura dell'avambraccio. Una volta pagato il riscatto, era stata abbandonata a Lodi dove l’ha soccorsa la Polizia Locale.
L'indagine è stata particolarmente ardua, complicata dalla barriera linguistica, ma alla fine ha portato alla luce i dettagli sconvolgenti del traffico. Attraverso un paziente lavoro di comparazione delle immagini delle telecamere lungo il percorso e il monitoraggio dei social network, gli investigatori sono riusciti a individuare i tre trafficanti coinvolti.
I soggetti erano coinvolti da tempo nel traffico di esseri umani lungo la rotta balcanica. Uno di loro è stato arrestato dalla Polizia croata mentre trasportava sette clandestini in auto mentre il secondo è stato catturato da una pattuglia della Questura di Modena durante un normale controllo di polizia.