Prostituta uccisa a Lodi condanna esemplare per quelle 189 coltellate
Condannato a 30 anni di reclusione il 43enne che un anno fa uccise a coltellate una prostituta che gli aveva negato 20 euro di sconto.
La prostituta uccisa a Lodi nel 2017 ha avuto giustizia, condannato il 43enne che le ha inferto 189 coltellate per pochi euro di sconto negati.
La prostituta uccisa a coltellate per uno sconto negato
Si prostituiva per mantenere i figli la donna uccisa a Lodi lo scorso anno in seguito a uno sconto non concesso ad un cliente. La colombiana 62enne è stata massacrata da Matteo Dendena, 43enne lodigiano, il 9 aprile dello scorso anno. Il motivo? Un mancato sconto di 20 euro che la donna non intendeva concedergli.
Una condanna severa per 189 coltellate
Il gip del tribunale di Lodi Isabella Ciriaco ha assegnato il massimo della pena all'omicida, mediante rito abbreviato. L'uomo è separato, padre di due bambini e disoccupato. Ad alterare ulteriormente il suo stato, la tragica notte in cui la colombiana è andata incontro a una morte violenta, è stata la cocaina di cui l'omicida ha abusato prima di recarsi dalla prostituta. Il medico legale ha contato 189 coltellate sul corpo della 62enne, motivo per il quale il giudice ha riconosciuto le aggravanti dell’efferatezza e della premeditazione, avendo Dendena il coltello già in tasca.
Negata la perizia psichiatrica
Dendena è detenuto presso il carcere di Lodi dal 10 aprile scorso. A nulla è servita la richiesta del suo legale di una perizia psichiatrica, che è stata negata. Il giudice ha anche riconosciuto una provvisionale di 200mila euro a testa, a titolo di risarcimento, ai due figli della vittima, che sono rappresentati dall’avvocato Fabio Daprati.