Pitbull sotto osservazione: la famiglia aggredita non li rivuole
La famiglia rende noto: "Non riprendermo i cani a casa". Ipotesi soppressione non ancora confermata.
Pitbull sotto osservazione, i proprietari aggrediti dalla coppia di cani non li rivogliono.
Pitbull sotto osservazione
Ne avevamo dato notizia domenica 4 novembre: una coppia di Pit Bull, ha aggredito i padroni rientrati in casa nella notte. La coppia di cani che stava riposando si è allarmate e ha confuso i padroni, che si muovevano nel buio, per intrusi, avventandosi su quattro persone. Abbiamo quindi contattato l’Ospedale Maggiore che ci ha spiegato che, nelle ore successive, i bambini di 11 e 14 anni rimasti coinvolti – evidentemente molto spaventati – sono stati medicati dalla struttura sanitaria: non sono stati riscontrati segni di morsi, soltanto un graffio alla spalla e uno al petto. La nonna dei bambini, coinvolta nell’accadimento, lamentava invece dolori alla testa: anche in questo caso nessuna lesione o trauma, ma piuttosto il risultato del fatto che i cani le abbiano tirato i capelli.
Ferito il cane maschio
L’esemplare maschio ha riportato ferite da arma da taglio in quanto il padrone, anch’esso aggredito, allo scopo di difendere la famiglia dall’improvvisa aggressione, l’ha colpito con un oggetto tagliente. L’episodio si è concluso con un grandissimo spavento ma nessuna conseguenza grave in termini fisici per le persone coinvolte.
L'appello degli animalisti
Si tratta di episodi rari, come spiegano molti veterinari. Gli animali sotto stati prelevati e sottoposti a osservazione per valutarne comportamento e temperamento. L'ipotesi soppressione era stata paventata, anche su nulla è ancora stato deciso. Il Movimento Animalista Lodi è intervenuto in merito all’episodio, il Coordinatore Provinciale, Emanuele Arensi a tal proposito ha dichiarato:
“A nome del Movimento Animalista Lodi esprimo la nostra vicinanza alla famiglia aggredita nei giorni scorsi dai propri cani di razza Pitbull e pur nella consapevolezza dei fatti al vaglio delle autorità competenti, trovo anacronistico che ancora una volta la soluzione proposta sia la soppressione dei cani stessi, quando dovremmo puntare a educare e rieducare i cani e anche i cittadini alla costruzione di un’interazione uomo-animale più consapevole e equilibrata, per evitare che poi nei casi di incidenti e lesioni, a pagarne le conseguenze siano sempre gli animali stessi”.
La famiglia non intende riprenderli
La famiglia aggredita ha fatto all’Ats che non ha intende riprenderli con sè. Non è ancora stata presa una decisione definitiva sul destino dei cani.