Per il Giorno dei Morti torna la cassoeula RICETTA TRADIZIONALE
Appuntamento immancabile in tutte le province della Lombardia.
“Ai Morti si fa la cassoeula“. Una frase in apparenza surreale, ma che in Lombardia ha perfettamente senso. Perché a livello regionale la “verzata” è un appuntamento immancabile in tutte le province, con minime declinazioni locali, soprattutto a cavallo fra il 1 novembre, festività di Ognissanti (o giorno di tutti i Santi), e il 2 novembre, commemorazione di tutti i defunti, comunemente detta “giorno dei morti”. E allora cimentiamoci: cassoeula ricetta tradizionale, all’opera!
Cassoeula ricetta tradizionale
Cominciamo col nome. In questi casi origine e significato certi si perdono nella notte dei tempi, ma il riferimento più probabile è al cucchiaione o mestolo (casseou) per girare il tutto o alla casseruola in cui cuoce a lungo la magica preparazione.
Il fulcro è presto detto: un sapiente amalgama di verze e maiale.
Ma con varianti locali caratteristiche, come queste ben elencate dall’enciclpedica Wikipedia (che racconta anche qualche aneddoto sulla storia del piatto):
- nella tradizione comasca non vi sono i piedini e il battuto di verdure ma viene aggiunto il vino bianco e la testa.
- in Brianza la cassoeula è più asciutta rispetto a quella milanese, più brodosa, inoltre vengono utilizzati anche i verzini o i cotechini, piedino, codino e le verdure non sono battute ma a pezzetti.
- nella Bergamasca il piatto è piuttosto asciutto e viene preparato con verze, cavolo cappuccio e costine di maiale.
- nel Novarese, tra gli ingredienti si trova anche la carne d’oca.
- nel Pavese sono usate solo le puntine e il piatto prende il nome di ragò. Ne esiste anche una versione tradizionale a base di oca.
- nel Milanese si utilizzavano anche le orecchie ed il musetto del maiale.
- sempre nel Milanese si prepara il “bottaggio” che si differenzia per l’utilizzo della carne di pollo in luogo di quella di maiale.
- nel Varesotto si aggiungono anche i “verzini” (piccole salamelle fatte con l’impasto della salsiccia).
Veniamo alla preparazione
Mettiamo le mani avanti, prevenendo la lecita obiezione: “Ma no, questa non è la ricetta originale!”. Perché in realtà una sola via non esiste… cerchiamo però di fare una “media” delle “fonti bibliche” e mettiamo qualche paletto.
Le verze. Partiamo da quelle, che vanno mondate eliminando le parti più dure delle foglie, che vanno poi grossolanamente spezzettate. Prepariamo anche sedano, carote e cipolle tagliati a dadini.
Il maiale. Servono le “cotenne“, meglio se a striscioline: vanno scottate in acqua bollente per due minuti. Servirebbero anche (ma spesso i meno puristi saltano questo step) piedini e musetto interi: anche questi scottati in acqua bollente per 10 minuti. Identico destino per le salsicce: in questo caso solo due minuti di scottatura.
Step 1. Ok, tutto pronto. E allora via con la casseruola: dentro burro e dadolata di soffritto. Poi tocca alla regina di tutto il piatto: la costina. Rosolare per benino per 5 minuti (con anche musetto e piedini) bagnando con del vino bianco. Ah… non dimenticate salvia e rosmarino, mi raccomando!
Step 2. Bene, ora siamo in discesa. Evaporato il vino, aggiungiamo la passata di pomodoro e due bei mestoli di brodo caldo (anche quello è importante… per cui valutate voi, ma già che ci siete non lo farei semplicemente col dado). Poi dimentichiamoci del tutto per un’ora mezza.
Step 3. Passati i calcistici 90 minuti, è l’ora di aggiungere le verze al tutto, insieme a salsicce e cotenne: altri tre quarti d’ora d’attesa e dopo 45 minuti la casoeula sarà impaziente di esser trasferita in tavola.
Il video: tutti i passaggi in 5 minuti
Di video tutorial ce ne sono tantissimi in Rete (chef stellati protagonisti compresi). Ne abbiamo scelto uno amatoriale, simpaticamente girato e anche un po’ sentimentale… fatevi ispirare!
Gli ingredienti per dodici (!) persone
Ah… di solito non è un piatto da tete a tete a lume di candela… ma per una bella tavolata: vi proponiamo dosi da 12 persone. Per non appesantire, non li avevamo premessi, prima, ma ecco tutti gli ingredienti ricapitolati:
- 4 Kg verze
- 1 Kg piedini di maiale
- 1 Kg musetto di maiale
- 1 Kg costine di maiale
- 1 Kg salsicce di maiale
- 700 g cotenne di maiale
- 350 g vino bianco
- 250 g passata di pomodoro
- 2 cipolle
- 2 carote
- 2 gambi di sedano
- rosmarino salvia
- burro
- brodo di carne
- sale