Il sindaco di Casalpusterlengo: "Isolamento partito tardi, è stato il primo errore del Governo"
"Si tratta di un provvedimento senza precedenti nella storia della Repubblica".
Siamo riusciti ad intervistare Elia Delmiglio, sindaco di Casalpusterlengo, uno dei paesi attualmente in isolamento da domenica sera in seguito alle disposizioni del Governo per prevenire ulteriore contagio nel Basso Lodigiano (Immagine di copertina tratta dal profilo Facebook del Sindaco).
Varchi per la zona rossa, cosa ne pensa?
"Condivido i controlli e il fatto di averli messi sul confine della zona rossa però non l'avrei fatto domenica sera ma molto prima. Quando è scoppiato il caos molte persone sono fuggite dal territorio Lodigiano, già allora doveva essere presa una decisione drastica e invece si è evidenziato un primo ritardo del governo. In questi giorni ovviamente le persone sono rinchiuse nella zona rossa, non possono uscire se non per situazioni derogate dalla Prefettura di Lodi quindi comunque c'è un buon contenimento, ma ovviamente è capitato che alcuni cittadini si spostassero passando per stradine. So però che in queste ore si stanno disponendo tanti uomini delle forze dell'ordine e armate per presidiare anche queste situazioni un po' più vicinali. "
Perchè è stata chiusa la stazione ferroviaria di Casalpusterlengo interrompendo l'alta velocità?
"Abbiamo appurato che è stato fermato un treno in sosta per consentire il soccorso a una persona che si era sentita male, probabilmente un capotreno: ma si tratta di una problematica che è stata risolta nella notte."
Fino a quando si presume possa rimanere la zona rossa? Quali sono le principali difficoltà?
"Per il momento pensiamo si tratti "solo" di due settimane, ma non è certo, vedremo come andranno questi giorni di isolamento. Inizialmente i cittadini faticavano a rendersi conto della gravità della situazione, con il passare dei giorni stanno invece realizzando che siamo in una situazione emergenziale e con responsabilità stanno attuando tutte le disposizioni disposte dal Governo.
Si tratta di un provvedimento senza precedenti nella storia della Repubblica, limitante sia per 50mila persone, ma anche dal punto di vista economico considerato che tutte le aziende e le imprese sono chiuse."
Perché proprio il basso Lodigiano?
"Poteva capitare nel Lodigiano come in tutte le altre province e regioni d'Italia, è capitato qui e stiamo gestendo la situazione al meglio. A Roma dovrebbero chiedersi il perché sia arrivato in Italia, al posto che svalutare la nostra sanità lombarda e i nostri ospedali che sono i migliori del Paese".
Giordana Liliana Monti