Pagano con carta di credito falsa e tentano di rubare 700 litri di gasolio

Denunciato in stato di libertà due cittadini moldavi di 44 e 28 anni.

Pagano con carta di credito falsa e tentano di rubare 700 litri di gasolio
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Due stranieri denunciati per indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento. Al termine di speditivi accertamenti, il 19 novembre 2019 i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Lodi hanno denunciato in stato di libertà due cittadini moldavi, R.S., 44enne e P.M., 28enne, conviventi in questa provincia allo stesso indirizzo, regolari sul territorio nazionale, incensurati.

Stavano rubando 700 litri di gasolio

Durante uno specifico servizio perlustrativo svolto la sera del 18 novembre 2019 e finalizzato al contrasto dei reati predatori, sono stati sorpresi nella fase di completamento del rifornimento di 700 litri di gasolio, per un valore commerciale di 1.000,00 euro, versati in una cisterna sistemata nell’abitacolo di un furgone Ford Transit, con targa e di proprietà rumena, mentre il tutto avveniva nell’area del distributore di carburanti con insegna “Ac oli e gas solutions”, posto sulla S.S. 9 – Via Emilia, al km 295+900, nel comune di Lodi.

Il pagamento con una carta di credito falsa...

I militari, perplessi dalle modalità con cui i due stranieri stavano facendo il travaso del carburante, hanno richiesto loro di esibirne il pagamento, vedendosi mostrare una carta di credito “palesemente” alterata perché priva di un qualsiasi logo aziendale o di altro parametro di autenticazione.

... anzi, clonata

In effetti, le immediate verifiche hanno consentito di scoprire che il mezzo elettronico di pagamento era, in realtà, un clone di una carta di credito valida, intestata a una ditta lituana proprietaria anche del furgone, che in quel momento si trovava in Germania, al quale la carta regolare era associata in quanto unico automezzo autorizzato a ricevere l’approvvigionamento del gasolio.
Accertato l’illecito, i carabinieri restituivano il carburante recuperato all'azienda erogatrice e a mettere in sequestro la carta falsificata, in attesa di depositarla presso l’Ufficio corpi di reato della locale Procura, unitamente agli atti del deferimento per la violazione che prevede la pena della reclusione da uno a cinque anni e la multa da 310 a 1.550 euro.

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