atti persecutori

Odio razziale, perseguita il vicino di casa marocchino e finisce in carcere

In manette un 26enne di Sant'Angelo Lodigiano.

Odio razziale, perseguita il vicino di casa marocchino e finisce in carcere
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Sant'Angelo Lodigiano: arrestato pregiudicato italiano perché colpito da provvedimento restrittivo per atti persecutori.

Stalker 26enne in carcere

La mattina dello scorso 24 ottobre 2020, i carabinieri della Stazione di Sant’Angelo Lodigiano (LO) hanno dato esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa il precedente giorno 23 dal G.I.P. del Tribunale di Lodi nei confronti di A.V.M., 26enne santangiolino con diversi precedenti di polizia, accusato di atti persecutori aggravati.

Atti vessatori per odio razziale

Il provvedimento restrittivo è susseguente all’esito delle meticolose indagini esperite dai carabinieri di Sant’Angelo Lodigiano dopo che il 64enne cittadino marocchino E.H.E.M., vicino di casa dell’arrestato, si è recato in caserma per sporgere denuncia contro l’italiano, che lo aveva preso di mira evidentemente perché mosso da motivi discriminatori e da un imbarazzante odio razziale. In quel contesto, infatti, i militari dell’Arma hanno accertato che nel periodo compreso tra gennaio 2019 e gli inizi di ottobre scorso, A.V.M. si è reso autore di una serie di azioni vessatorie tali da indurre la parte offesa a temere per la propria incolumità e per quella dei familiari conviventi, verso i quali oltre a rivolgere minacce di morte e frasi denigratorie, in due distinte occasioni egli ha danneggiato sia il campanello di casa che la cassetta del contatore del gas delle sue vittime, che in sede di denuncia hanno candidamente dichiarato di non aver compreso i motivi di tanto astio nei loro confronti.
Al termine delle formalità di rito, A.V.M. è stato condotto in carcere a Lodi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria emittente.

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