Nuovo sciopero dei lavoratori della ICR di Lodi con presidio davanti ai cancelli
I dipendenti denunciano un atteggiamento incoerente dell'azienda che avrebbe dichiarato di riaprire le trattative senza poi farlo realmente
Le proteste sono iniziate lo scorso febbraio quando l'azienda avrebbe cambiato le condizioni dell'accordo riguardante i turni notturni ed i sabati.
Sciopero con presidio
La RSU e le rispettive Organizzazioni Sindacali hanno indetto per il personale della ICR di Lodi, società specializzata nella creazione e produzione di profumi, un secondo sciopero di quattro ore per venerdì 14 aprile con presidio e manifestazione davanti ai cancelli dalle ore 9 alle ore 14.30.
La protesta è stata organizzata dopo aver atteso invano l’annunciata chiamata da parte dell’azienda per riaprire il tavolo delle trattative a seguito dello stato di agitazione e sciopero di otto ore dello scorso 31 marzo. I dipendenti denunciano un atteggiamento incoerente da parte della proprietà che si era dichiarata aperta al confronto tramite mezzo stampa.
Le denunce del personale
Lo scorso febbraio, ICR aveva dovuto rinegoziare le condizioni dell’accordo sottoscritto a novembre 2022 previsto per tutto il 2023 per quanto riguarda i turni notturni e i sabati. In risposta, il personale ha votato lo stato di agitazione con scioperi e il blocco degli straordinari.
I dipendenti pretendono infatti di più di 200 € una tantum in buoni benzina per dover lavorare tredici settimane di notte nel 2023 ma l'azienda non sembrerebbe disponibile a negoziare. Il personale ha denunciato inoltre le inadeguate condizioni di
lavoro a livello quali quantitativo sottolineando le difficoltà di dover conciliare i tempi di lavoro con i tempi di vita familiare.