Emergenza

Nuovo focolaio di peste suina nel Lodigiano, 1500 maiali infetti a Castiraga Vidardo

Le autorità sanitarie hanno già emesso l'ordine di abbattimento, si tratta del quarto focolaio in provincia di Lodi

Nuovo focolaio di peste suina nel Lodigiano, 1500 maiali infetti a Castiraga Vidardo
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Attualmente, la peste suina africana rappresenta la maggiore minaccia per l'industria suinicola italiana, soprattutto nelle regioni con una forte concentrazione di allevamenti come la Lombardia.

Peste suina, nuovo focolaio nel Lodigiano

Un nuovo focolaio di peste suina africana è stato rilevato nella provincia di Lodi, colpita duramente da questa ondata del virus. Il caso, il quarto in ordine di tempo, è stato registrato a Castiraga Vidardo in un allevamento che ospita circa 1.500 maiali. Le autorità sanitarie hanno già emesso l'ordine di abbattimento per tutti gli animali coinvolti come previsto dal protocollo per contrastare l'emergenza.

La provincia di Lodi è ormai al centro dell’attenzione a causa della diffusione del virus che ha già portato all'ordinanza di abbattimento di oltre 20 mila capi suini in cinque allevamenti della zona. I precedenti contagi erano stati identificati negli allevamenti di Borghetto Lodigiano, Cornegliano Laudense, Marudo, Pieve Fissiraga e Villanova del Sillaro. Ora anche Castiraga Vidardo si aggiunge alla lista delle aree colpite aggravando una situazione già critica.

Industria suinicola in ginocchio

Le misure di abbattimento massivo degli animali infetti sono necessarie per prevenire la diffusione in altre zone, ma non sempre è facile portare a termine i provvedimenti senza intoppi. Un incidente verificatosi nelle Marche ha fatto emergere le difficoltà logistiche e i rischi connessi al trasporto delle carcasse degli animali sterminati.

Due tir, partiti dalla provincia di Lodi e diretti all’abbattitore di Latina, hanno perso liquido infetto per strada contaminando ampie zone del percorso. La peste suina africana rappresenta una delle maggiori minacce per l'industria suinicola italiana, soprattutto nelle regioni con una forte concentrazione di allevamenti come la Lombardia.

Il virus, altamente contagioso tra i suini, si diffonde facilmente tra allevamenti e fauna selvatica mettendo in ginocchio intere filiere produttive. Nonostante la gravità della situazione per gli animali, è importante ricordare che la peste suina non è trasmissibile all’uomo.

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