Nuova scritta contro ragazzo senegalese, oggi manifestazione antirazzista
Lanciati per l'occasione tre hashtag: #cittadinidelmondo #nessunoèstraniero e #primalepersone.
Nuova scritta contro ragazzo senegalese a Melegnano, domani alle 16.00 manifestazione antirazzista.
Nuova scritta contro ragazzo senegalese
Dopo la nuova orribile scritta razzista (“Ammazza al negar” con l’aggiunta di una svastica fatta al contrario accanto ) apparsa fuori dall’abitazione della famiglia che tre anni fa ha adottato il giovane senegalese Bakary, per oggi, sabato 23 febbraio 2019, è stata indetta una manifestazione contro il razzismo.
L’appuntamento del sindaco Bertoli per domani
Come deciso dal sindaco del comune Rodolfo Bertoli, la “camminata”, che si chiamerà “Facciamoci sentire – Melegnano scende in piazza”, partirà alle 16.00, a partire dal piazzale della stazione per arrivare in piazza della Vittoria, davanti al castello. “Stamattina abbiamo deciso che si tratterà di una camminata – ha spiegato Bertoli – alla quale si potranno portare anche fischietti per far sentire forte la propria volontà di testimoniare la propria presenza a fianco della famiglia Pozzi e per ribadire il proprio no a ogni forma di razzismo”. Il primo cittadino ha fatto anche stampare i manifesti per la manifestazione e ha lanciato tre hashtag: #cittadinidelmondo #nessunoèstraniero e #primalepersone.
Le parole dei genitori di Bakary
Secondo il padre la seconda scritta ha davvero spaventato il giovane atleta. «Ci fa rabbia che un ragazzo che lotta per trovare un nuovo equilibrio poi rischi di perderlo perché qualcuno decide di scrivere una cosa del genere” ha raccontato, “Bakary ha ancora i segni delle frustate, di quando lo picchiavano nei centri di detenzione in Libia».
La madre di Bakary, Angela Bedoni, ha ribadito che “questa è una situazione anche determinata da pronunciamenti, comportamenti, atti legislativi di forze politiche e di alcuni loro esponenti, sia della maggioranza che dell’opposizione: ci riferiamo, ad esempio, a un malinteso senso di tutela dei cittadini italiani e dei confini nazionali e a una sistematica campagna di disinformazione rispetto alla reale rilevanza dei flussi migratori”.
La risposta di Salvini
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha risposto dicendosi “rispettoso del dolore di una mamma”, alla quale ha però chiesto di “rispettare la richiesta di sicurezza e legalità che arriva dagli italiani, che io concretizzo come ministro”.
Procuratore di Lodi: “Indagini su persone con poca cultura”
“Stiamo concentrando le indagini soprattutto su persone di poca cultura o stranieri”, spiega il Procuratore della Repubblica di Lodi Domenico Chiaro. La svastica è stata infatti raffigurata al contrario, e la scritta ‘al negar’ non ha a che fare con il dialetto della zona, ma parrebbe volerlo imitare.