Nel Lodigiano scoperti 6 casi di Febbre del Nilo, trovate zanzare positive
La malattia non è trasmissibile da uomo a uomo.
E' arrivata anche nel Lodigiano la Febbre del Nilo ( o West Nile), la cui trasmissione avviene attraverso la puntura di una zanzara positiva al virus. Sono infatti almeno 6 i casi di positività per la nostra provincia.
6 casi nel Lodigiano
L'Ats di Lodi ha comunicato la positività di 6 pazienti ricoverati in ospedale per aver contratto la Febbre del Nilo, spiegando che sono già state avviate le disinfestazioni contro le zanzare nei comuni che hanno avuto malati: si tratta di San Martino, Massalengo, Graffignana, Borghetto, Vidardo , Casaletto e nella Bassa.
Nelle scorse settimane i veterinari dell'Ats di Lodi avevano individuato zanzare positive alla "Febbre del Nilo" ed era dunque prevedibile che ci sarebbero stati casi positivi umani, come del resto è già successo in passato nel nostro territorio.
Malattia non trasmissibile
L'Ats ha disposto la disinfestazione per prevenire ulteriori possibili contagi: è comunque importante ricordare che la West Nile è una malattia non trasmissibile da persona a persona, ma a poter generare nuovi infetti è solo la puntura di una zanzare portatrici.
I sintomi
Nella maggior parte dei casi la West Nile ha un tempo di incubazione dai 2 ai 14 giorni, che diventano 21 per i soggetti con deficit immunitario. I sintomi, generalmente lievi per le persone sane, possono essere febbre leggera, mal di testa, vomito, nausea, linfonodi ingrossati e sfoghi cutanei. La situazione si aggrava per persone anziane o debilitate che, contraendo il virus, possono riscontrare febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, tremori, disturbi di vista, convulsioni, arrivando poi - nei casi estremi - alla paralisi, al coma e all'encefalite letale o danni neurologici permanenti.