Microchip obbligatorio per i gatti: il popolo del web insorge I COMMENTI
I nostri lettori hanno opinioni decisamente contrastanti in merito a questa decisione.
Qualche giorno fa abbiamo comunicato la notizia della decisione di Regione Lombardia di rendere, a partire dal 2020, obbligatorio un microchip per i propri gatti (ma la norma non è retroattiva, tranquilli). Il provvedimento, che si pone l'obiettivo di combattere il randagismo, non ha suscitato in tutti i nostri lettori una reazione positiva. Alcuni criticano i costi, altri le modalità. Abbiamo anche contattato l'Assessorato al Welfare per ottenere un commento in merito alle risposte dei cittadini e siamo ora in attesa di una presa di posizione.
Obbligo di microchip per i gatti
Come già spiegato, a partire dal prossimo 1° gennaio 2020 in Lombardia anche per i gatti sarà obbligatorio il microchip. La norma è contenuta nel Piano regionale integrato della sanità pubblica veterinaria 2019-2023. Obbligatorio nei cani già dal 2005, ora Regione Lombardia sperimenta la sua applicazione anche per i felini. L’obbligo però sarà solo per i gatti appena nati, appena adottati o appena comprati. Per tutti gli altri inserirlo o meno, spetterà ai proprietari.
Le reazioni dei cittadini sono state le più disparate, alcune davvero sorprendenti. Il tema, evidentemente, tocca molti. Per alcuni questa proposta risolverà un problema, per altri ne causerà diversi.
Il pessimista
Una buona fetta di lettori ritiene che con questa imposizione saranno molti i proprietari che decideranno di abbandonare i propri gatti, non potendo/volendo sostenere i costi delle spese di inserimento del microchip (che variano dai 30 a i 50 euro). Questo provvedimento, secondo il pessimista, aumenterà drasticamente il randagismo di gatti, che verranno categoricamente tutti abbandonati perché i padroni non voglio spendere soldi per regolarizzarli.
Il complottista
Altri sostengono che questa imposizione sia il "solito metodo" per imporre dei costi al cittadino medio per far guadagnare la categoria dei veterinari, che speculando sulle decisioni dell'amministrazione regionale si arricchiscono alle spalle del padrone.
Il positivo
Alcuni ritengono che questa proposta possa essere risolutiva per i numerosi casi di smarrimento/abbandono. Grazie al microchip, infatti, sarà possibile ricondurre il gatto al legittimo proprietario, evitandogli una vita in gattile o abbandonato a sé stesso per strada.
Il severo ma giusto
Chiaramente non poteva mancare chi, pur riconoscendo la bontà e l'utilità dell'iniziativa, ne ha evidenziato il difetto maggiore: il costo economico. Seppur il prezzo sia potenzialmente basso, alcuni lettori hanno fatto notare come spesso i gatti siano come le ciliegie: ce ne siano più di uno in famiglia. Moltiplicando i singoli costi dei microchip per tutti i gatti di proprietà, il costo diventa dunque importante su un bilancio familiare e non tutti potranno permetterselo.
Il dubbioso
E per i "gattari"? E per chi gestisce le colonie feline? E per chi ha tanti gatti ma può permettersi a malapena di comprare loro il cibo? Come si fa con i gatti senza un padrone? E con i gatti con un padrone che non si interessa di loro? E come fa il vicino di casa che ha 13 gatti? E se non ci si può permettere questi costi i gatti andranno soppressi?
Il propositivo
Infine, il propositivo: il lettore che, preso atto della decisione della Regione, la reputa sufficientemente inutile da passare in secondo piano per far spazio a decisioni più importanti, come le cure veterinarie gratis, o una mutua per gli animali, o saltando direttamente alla politica spiccia chiedendo più servizi per gli esseri umani e meno per gli animali.
LEGGI ANCHE: Dal 2020 in Lombardia obbligatorio il microchip anche per i gatti
La carrellata dei commenti più significativi
Giustissimo
Giusto
Io mi chiedo.. se è obbligatorio perché un importo così importante!??
Un cane lo posso anche capire ma un gatto??? Ma con il microcip non esce? Penso che abbiano il diritto di uscire come è nella sua natura. Fra poco lo metteranno anche noi , così saremo tutti carcerati fra 4 mura.???
I miei gatti non escono sono 5 già grandi per cui non lo metto... sterilizzazione e chip dovrebbe costare meno con una quota pagata da Asl per contrastare il randagismo.
E le gattare cosa faranno sopprimeranno i gatti? Non sarà sicuramente questo il modo per colpire il randagismo chi ha fatto queste scelte non conosce gli animali,ce ne sarà qualcuno che l'avrà perso il gatto gli altri se ne disferanno appena sapranno...
Ma certo, e fra un po' anche i gatti si porteranno in giro col guinzaglio...
Cmq questo è un provvedimento che non va a ridurre il randagismo, ma ad aumentarlo. Discorso diverso sarebbe se i costi diminuissero drasticamente. Più che dimezzati. Nel qual caso gli stessi veterinari avrebbero più lavoro tornaconto ecc. Ma l'avidità dell'essere umano non ha confini ed è la sua stessa rovina.
Continuiamo così e ci saranno milioni di randagi perché le persone non si vogliono addossare le spese di sterilizzazioni e microchip.
Gatti abbandonati così... ci sono famiglie che hanno tanti gatti liberi ?
L'obbligo del microchip sarà solo per i gatti appena nati, appena adottati e appena comprati. Per tutti gli altri spetterà ai proprietari scegliere se applicarlo o meno.
Piuttosto mi sarei aspettata una legge che viene incontro alle spese veterinarie, io sono disoccupata, rinuncio a tante cose ma se il mio gatto sta male l ho sempre fatto curare, posso mangiare io pane e latte ma al mio gatto non faccio mancare il cibo che gli piace. Ora il microchip, assolutamente inutile, chi lo paga?
Figuriamoci ? non lo mettono neanche ai cani figurarsi ai gatti ?
Abito in cascina ci sono 10 gatti e passa... se spendi!!!
Se sono sterlizzati come colonia il microchip ce l hanno già..
Che bello adesso chissà quanti mici a zonzo...
Me lo paga la regione Lombardia?
Qua nel vicinato c è un signore che ha ben 15 gatti .....voglio proprio vedere ahahah
Utopia.....
Così se si perdono si ritrovano!
È un ottima idea, ovviamente il costo, come sempre è eccessivo.
Qualcuno ci guadagna ma come al solito non noi...