Lesioni colpose

Medico lodigiano nei guai, non ha giudicato urgente l'esame di un 50enne rimasto poi invalido

L'ospedale Maggiore di Lodi dovrà concorrere al risarcimento dei danni nei confronti del paziente

Medico lodigiano nei guai, non ha giudicato urgente l'esame di un 50enne rimasto poi invalido
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Gli avevano prescritto una risonanza magnetica entro una settimana ma il medico di base ha stabilito che la visita non era così urgente, due giorni dopo il ricovero.

Per il suo medico non era urgente

L'uomo, un cinquantenne lodigiano, si era presentato al pronto soccorso dell'ospedale Maggiore di Lodi presentando forti dolori. Dopo averlo visitato, gli avevano prescritto una risonanza magnetica nucleare entro sette giorni a partire da quel momento e il paziente è andato pochi giorni dopo dal suo medico di base per l'impegnativa.

Ma il suo dottore ha stabilito che le condizioni del paziente non fossero così gravi e gli ha prescritto una visita neurologica non urgente da realizzare entro 120 giorni. Non sono passate nemmeno quarantotto ore da quel momento che l'uomo si è sentito male ed è stato ricoverato d’urgenza in ospedale a Cremona.

Condannato a nove mesi

A causa di quello che ha avuto, il 50enne ha riportato due invalidità permanenti. La sua vita è stata stravolta e completamente danneggiata dal giudizio superficiale di un medico. Il lodigiano ha denunciato il dottore e dopo una serie di analisi è emerso che se fosse stato subito operato avrebbe potuto recuperare le funzioni neurologiche.

Inoltre, se non fosse stato ricoverato, avrebbe perso anche l'uso delle gambe rimanendo seduto in carrozzina. Dopo tutte le udienze, il tribunale ha deciso. Il medico dell'Asst di Lodi è stato condannato in primo grado a 9 mesi di reclusione per lesioni colpose. Il paziente sarà anche risarcito economicamente per i danni e l'ospedale dovrà concorrere nel pagamento.

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