In piazza del Popolo

Maxi rissa tra baby gang rivali in centro a Casalpusterlengo la sera di Natale, coinvolti 50 giovani

Un episodio violento che ha visto come protagonisti ragazzi tra i 16 e i 20 anni. Il sindaco Delmiglio: "Aumentati i controlli di sicurezza. I partecipanti saranno assicurati alla giustizia"

Maxi rissa tra baby gang rivali in centro a Casalpusterlengo la sera di Natale, coinvolti 50 giovani
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Momenti di grande tensione a Casalpusterlengo durante la sera di Natale, lunedì 25 dicembre 2023: intorno alle 23,30, infatti, alcune baby gang rivali si sono date appuntamento in piazza del Popolo scatenando una maxi rissa. Coinvolti in tutto una cinquantina di giovani.

Maxi rissa a Casalpusterlengo tra baby gang a Natale

La sera di Natale a Casalpusterlengo è stata rovinata da un grave fatto di cronaca che ha visto come protagonisti giovani ragazzi del Comune lodigiano e di altri paesi limitrofi. Una maxi rissa, infatti, si è scatenata intorno alle 23,30 del 25 dicembre nella centralissima piazza del Popolo.

Come riporta il Corriere della Sera, l'episodio violento avrebbe riguardato un'accesa rivalità tra baby gang del territorio composte da ragazzi di età compresa tra i 16 e i 20 anni. Durante la rissa avrebbero partecipato almeno una cinquantina di giovani. Ad avere la peggio durante quei momenti concitati sono stati un 16enne e un 18enne che hanno avuto bisogno di cure mediche al Pronto Soccorso di Lodi.

Come aggiunge il Corriere, le due baby gang protagoniste della rissa si sarebbero presentata all'appuntamento armate anche di catene. A scatenare il putiferio sarebbe stato però il tentativo di furto di un cellulare da parte di un membro di un gruppo verso un altro giovane. Da piazza del Popolo, poi, lo scontro si è spostato anche in via Cavallotti. La rissa ha persino generato non pochi problemi al traffico veicolare cittadino che è rimasto bloccato per alcuni minuti.

A sbrogliare la pericolosa situazione è stato l'intervento decisivo delle forze dell'Ordine che sono state contattate dai residenti della zona. Al momento sono in corso le indagini da parte delle autorità per cercare di individuare i giovani partecipanti alla rissa.

"Sempre più episodi simili coinvolgono la nostra città"

In merito alla rissa tra baby gang accaduta in piazza del Popolo durante la sera di Natale si è poi espresso pubblicamente Elia Delmiglio, sindaco di Casalpusterlengo, che ha commentato la vicenda sul suo profilo Facebook ufficiale:

"In merito ai recenti fatti di cronaca che hanno purtroppo coinvolto la nostra Città ci sentiamo in dovere di condannare fermamente la violenza - ha affermato il primo cittadino - Purtroppo, sempre più ripetutamente episodi di questo genere coinvolgono i nostri centri abitati e questa volta è toccato a Casale.

Abbiamo fiducia, come sempre, nel lavoro delle Forze dell’Ordine che ci auguriamo possano fare presto luce sulla vicenda, assicurando alla giustizia i violenti, anche grazie all’utilizzo dei numerosi sistemi di videosorveglianza incrementati durante il nostro mandato amministrativo - ha aggiunto - In proposito le Autorità di sicurezza hanno garantito impegno ed aumento dei controlli, anche se probabilmente i protagonisti della rissa, per la gran parte proveniente da paesi limitrofi, sceglieranno altri centri abitati per le loro scorribande: il problema è territoriale e come tale va affrontato".

Il sindaco Delmiglio, poi, ha colto l'occasione per replicare anche ai suoi oppositori politici che, a seguito dell'episodio violento di piazza del Popolo, si sono scagliati all'attacco dell'Amministrazione comunale:

"Spiace vedere come alcune persone cerchino di fomentare polemiche e politicizzare gli accadimenti, incuranti di gettare discredito sulla nostra Città, che comunque rimane una Comunità di persone perbene e rispettose del prossimo - ha concluso il primo cittadino - La violenza giovanile è una problematica grave e diffusa; certamente l’accertamento dei fatti e l’applicazione di pene severe è necessaria, ma ancor più necessaria è l’opera educativa delle famiglie, della scuola e delle altre realtà educative. Uno sforzo collettivo che dovrebbe essere fatto in questo senso, perché solo così sarà possibile affrontare e vincere questa sfida".
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