Lombardia in zona arancione: negozi aperti, ristoranti no. E la scuola? Tutte le regole
Chi apre e chi resta chiuso a partire da oggi.
Da oggi, domenica 29 novembre 2020, la Lombardia, con Piemonte e Calabria, passa ufficialmente da zona rossa e zona arancione. Ma quali sono le nuove regole da seguire?
Lombardia in zona arancione
Venerdì scorso il presidente della Regione Attilio Fontana lo ha comunicato: “Siamo in zona arancione”. Ieri, sabato 28 novembre 2020, il ministro della Salute Roberto Speranza ha ufficializzato il passaggio da zona rossa in zona arancione per tre regioni d’Italia: Lombardia, Piemonte e Calabria. L'Ordinanza sarà in vigore da oggi, 29 novembre e fino al prossimo 3 dicembre 2020.
Cosa cambia e cosa non cambia
Ecco cosa cambia (e cosa non cambia) con il passaggio della Lombardia in zona arancione:
SPOSTAMENTI
Resta vietato uscire dal proprio Comune di residenza, se non per ragioni di lavoro, istruzione, salute o comunque per stretta necessità. Occorre dichiarare questi motivi con apposita autocertificazione. Ci si può muovere liberamente all'interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22 anche senza autocertificazione. Dalle 22 alle 5 scatta il "coprifuoco": si può uscire di casa solo per le suddette comprovate esigenze e compilando l'autocertificazione.
NEGOZI
I negozi riaprono: tutti, senza limitazioni (ovviamente nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro, garantendo lo scaglionamento degli ingressi e la frequente sanificazione del locale e degli spazi espositivi). Resta, per ora, lo stop nelle giornate festive e prefestive all’attività dei negozi che si trovano nei centri commerciali, ad eccezione delle farmacie e parafarmacie, dei presidi sanitari, dei punti vendita di generi alimentari, dei tabacchi e delle edicole.
BAR E RISTORANTI
Non cambiano le regole per bar e ristoranti: è consentito l’asporto e la consegna a domicilio, no alla consumazione sul posto.
SCUOLE E UNIVERSITA'
Tornano in presenza le lezioni delle classi seconda e terza della scuola secondaria di primo grado (le "vecchie" seconda e terza media), salvo diversa indicazione del Presidente della Regione. Nulla cambia per le scuole superiori: rimane attiva la didattica a distanza. Nulla cambia per le università: le attività formative e curriculari non si svolgono in presenza, fatta eccezione per quelle relative al primo anno dei corsi di studio e dei laboratori.
SMART WORKING
È consigliato il lavoro a distanza, qualora possibile.
SPORT
Restano chiusi palestre, piscine, centri benessere e centri termali. Vietato lo sport di contatto, ma è consentito svolgere all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti. È invece permesso frequentare i centri e i circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza creare assembramenti. Resta vietato utilizzare gli spazi adibiti a spogliatoio.
MUSEI
I musei restano chiusi.
INVITI A CASA
Si raccomanda fortemente di non invitare a casa propria persone non conviventi.
ASSEMBLEE DI CONDOMINIO
Le assemblee di condominio possono svolgersi in presenza qualora non sia possibile organizzarle in modalità a distanza.
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