Lodigiano aggredisce il guardiano di un'azienda agricola e uccide 5 esemplari di specie protetta
Colpevole un operaio 36enne di Crespiatica, ha ucciso un'aquila reale, un gufo, un cincillà e due cani della prateria.
Si introducono in azienda agricola: custode aggredito e uccisi 5 animali di specie protetta. E’ successo nella notte presso l’azienda agricola “La Fazenda” di Palazzo Pignano.
Colpo in azienda agricola: custode aggredito
Come riporta giornaledicremona.it, alle 4.30 di questa notte, una pattuglia del comando stazione Carabinieri di Montodine (Cm) si è portata a Palazzo Pignano presso l’azienda agricola “La Fazenda”, in seguito ad aggressione qui subita da un 44enne del luogo dimorante in loco in qualità di custode. L’uomo ha riferito che, mentre riposava all’interno di un furgone, è stato aggredito da due malfattori parzialmente travisati che, dopo aver infranto il vetro del mezzo dove stava riposando ed essere stati affrontati dal custode, lo hanno colpito con un pugno al volto dandosi poi alla fuga.
Uccisi 5 animali di specie protetta
Successivamente gli operanti intervenuti ed il custode hanno accertato che i malfattori si erano precedentemente introdotti sia in un locale adibito a casa patronale del proprietario, al momento assente, da dove hanno asportato diversi oggetti di bigiotteria ed orologi, sia all’interno di due gabbie per animali dove avevano ucciso 5 esemplari di animali di specie protetta cites (aquila reale – gufo – cincillà – cani della prateria),rinvenute in loco appese nelle rispettive gabbie.
Rintracciati i responsabili
Gli immediati accertamenti condotti dal personale operante e dalla sopraggiunta stazione carabinieri di Pandino ha permesso di identificare gli autori del reato in un 20enne aiuto cuoco domiciliato a Palazzo Pignano, incensurato, ed un 36enne operaio di Crespiatica (LO), censurato. Alle successive ore 8.30, inoltre, non lontano dai luoghi del fatto, i militari della stazione di Pandino hanno ritrovato un borsone contenente i valori sottratti nella casa patronale che, previo riconoscimento e quantificazione, verranno quanto prima restituiti al legittimo proprietario.
Arrivano i carabinieri forestali
Sul luogo è intervenuto in supporto anche personale della stazione carabinieri forestali di Trescore Cremasco che hanno provveduto a effettuare verifiche connesse agli animali uccisi e al loro sequestro con conseguente affidamento al servizio veterinario dell’ATS di Cremona. Sono tuttora in corso indagini da parte stazione della stazione carabinieri di Pandino coadiuvata dalla stazione carabinieri forestale di Trescore Cremasco e dal nucleo operativo e radiomobile di Crema.