Lodi, violenze e minacce contro autisti dell'autobus: misura preventiva dal Questore per un 18enne
Ora è tenuto a rispettare precise regole, pena l’applicazione di ulteriori provvedimenti
Ancora aggressioni e intimidazioni sui mezzi pubblici, a danno - sempre più spesso - di controllori e autisti. Un 18enne residente in provincia di Lodi, a causa di atteggiamenti minacciosi e violenti contro dei conducenti di autobus, ha ricevuto una prima misura di prevenzione, emessa dal Questore di Lodi Pio Russo, per i suoi comportamenti.
18enne violento contro gli autisti del bus: interviene il questore
Un diciottenne residente nella provincia di Lodi è stato sottoposto a una misura preventiva disposta dal Questore di Lodi, Pio Russo, a causa dei suoi comportamenti ritenuti problematici e socialmente pericolosi. Il giovane è stato accusato di avere una natura violenta, manifestata in particolare attraverso episodi di aggressione nei confronti di conducenti di mezzi pubblici in servizio nella città di Lodi. Ora è tenuto a rispettare precise regole, pena l’applicazione di ulteriori provvedimenti. La Divisione Anticrimine della Questura di Lodi si occupa di monitorare e intervenire su condotte che potrebbero costituire reati o rappresentare una minaccia per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Un piaga sempre più diffusa
L'ultima, brutale, aggressione sui trasporti pubblici, a una giovane capotreno, si era consumata a Nettuno, provincia di Roma, nel Lazio. La lavoratrice è stata colpita con una bottiglia di vetro in pieno volto da un passeggero che si rifiutava di scendere, giunto al capolinea. E' successo la sera del 21 novembre 2024, su un treno regionale alla stazione della città del litorale laziale.
A Subbiano in provincia di Arezzo, a bordo di un convoglio, sabato 9 novembre 2024, un ferroviere stava controllando un passeggero privo di biglietto: è stato prima colpito con un pugno al volto e poi gli è stato spruzzato contro uno spray al peperoncino. Un macchinista, che nel frattempo si era avvicinato, è stato a sua volta aggredito.
Nella tarda serata venerdì 8 novembre 2024, sul Milano Porta Genova - Mortara, uno dei passeggeri, un cittadino straniero, ha deciso di accendersi una sigaretta, in barba a ogni divieto. In quel momento è arrivata la capotreno, una donna di 48 anni, che gli ha chiesto ovviamente di spegnerla.
Il passeggero, però, si è subito alterato:
"Io faccio quello che voglio", è stata secondo le ricostruzioni la sua risposta.
Dopodiché, non pago, ha preso a schiaffi la capotreno e l'ha spintonata. Intanto qualcuno dei passeggeri ha allertato il 112 e i Carabinieri sono arrivati alla stazione di Mortara. Lo straniero, però, è riuscito a mescolarsi agli altri passeggeri che stavano scendendo dal treno e ad allontanarsi.
Ancora più grave quanto accaduto lunedì 4 novembre 2024 sul regionale Genova-Busalla, all'altezza della stazione di Rivarolo, in provincia di Genova. Protagonisti in questo caso un 21enne e una 16enne di origine nordafricana. La sedicenne avrebbe aggredito il capotreno verbalmente e poi con sputi, schiaffi e calci mentre il 21enne poco dopo avrebbe estratto un coltello colpendo l’incaricato di pubblico servizio. Il 21enne è stato arrestato per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale incaricato di pubblico servizio.