Le richieste di Fontana al Governo: esercito in strada, uffici chiusi e cantieri fermi | Coronavirus
Ecco le misure richieste dal Presidente di Regione Lombardia a Giuseppe Conte.
“Massiccio utilizzo dell’Esercito come presidio, insieme alle Forze dell’ordine, per garantire il ferreo rispetto delle regole vigenti, partendo dalle ‘corsette’ e dalle passeggiate in libertà. Chiusura degli studi professionali e degli uffici pubblici, salvo per le attività indifferibili. Fermo dei cantieri. E, ancora, un’ulteriore limitazione delle attività commerciali”. Sono le richieste di cui il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha discusso, questa sera, con il premier Giuseppe Conte durante una telefonata che lo stesso governatore definisce “cordiale e costruttiva”. Misure che hanno l’obiettivo di fermare il diffondersi del Coronavirus.
Esercito in strada, uffici chiusi e cantieri fermi
Già nel corso della giornata di oggi, giovedì 19 marzo 2020, il presidente Attilio Fontana aveva annunciato che avrebbe chiesto al Governo misure più restrittive. ” Non si deve più aspettare, prendiamo le decisioni suggerite da chi ha sconfitto il virus” aveva detto il governatore facendo riferimento al vicepresidente della Croce Rossa cinese, Sun Shuopeng che aveva consigliato di fermare tutte le attività economiche.
La telefonata tra fontana e Conte
“Un colloquio – ha spiegato ancora Fontana riferendosi alla telefonata con il Premier – nel quale ho ancora una volta rappresentato al presidente del Consiglio l situazione sempre più grave che sta vivendo la Lombardia. Ci aggiorneremo nelle prossime ore per capire se e in quale direzione il Governo vorrà muoversi”.
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