Le foto della manifestazione No Dad a Lodi che ha riempito Piazza della Vittoria
Qualla contro la didattica a distanza è una battaglia che non ha età né colore.
Nel pomeriggio di ieri, 21 marzo 2021, come annunciato nei giorni scorsi, si è svolta la manifestazione No Dad a Lodi in piazza della Vittoria: la manifestazione è stata grandissima e il centro di Lodi, in piena zona rossa, si è trasformato in un enorme raduno di genitori, studenti e insegnanti anti Dad (che, c'è da sottolinearlo, applicavano il loro diritto garantito a manifestare).
Piazza piena
E' stata un vero successo la manifestazione di ieri, alla quale hanno aderito decine e decine di famiglie, insegnanti e studenti (dai più piccoli ai più grandi): un ritrovo che ha scosso gli animi e ha convinto tanti lodigiani a scendere in piazza per manifestare contro la Didattica a distanza, strumento ritenuto emergenziale ma ormai inutile e dannoso a distanza di un anno dall'inizio della pandemia.
I manifestanti hanno lamentato gli effetti dannosi di una didattica lontana, fatta tramite uno schermo, dove gli studenti imparano poco, si isolano, non vengono seguiti correttamente e non accrescono le necessarie relazioni umane di cui necessitano.
Manifestare in sicurezza
La manifestazione, correttamente comunicata con un preavviso regolare alla Questura di Lodi e consentita dal Dpcm in vigore, è stata svolta nel rispetto delle norme anti contagio: distanziamento (a volte non sempre rispettato correttamente nei piccoli gruppi) e mascherine correttamente indossate non sono mancati.
Così come non mancavano i cartelli pieni di slogan per tornare sui banchi di scuola, i tanti disegni dei bambini presenti che, nella loro semplicità, hanno raffigurato quanto per loro è importante poter tornare a vedere i loro compagni dal vivo, lontani da uno schermo di un computer.
"Chiudiamo gli schermi e riapriamo le scuole", "Io le regole le ho rispettate", "La casa non è scuola", "Voglio tornare a scuola", "La scuola si fa a scuola": questi alcuni dei cartelloni sorretti dai più piccoli, supportati da genitori e insegnanti in una battaglia che non ha età né colore.
Sul gruppo di Rete Nazionale Scuola in Presenza una mamma, presente ieri alla manifestazione, scrive:
Oggi i nostri figli hanno imparato educazione civica e cosa vuol dire difendere i nostri diritti.
Grande rammarico per la mancanza di partecipazione di cittadinanza attiva di molti genitori.Ci si augura sempre che le difficoltà non chiudano in sé stessi ma diventino una spinta per cambiare le cose.
Guarda la gallery delle foto pubblicate sul gruppo:
Giordana Liliana Monti