San Zenone al Lambro

Le foto della casa degli orrori a un passo dal Lodigiano: cani, conigli e cardellini costretti a vivere nelle proprie feci

Gli animali sono stati sequestrati e messi in sicurezza.

Le foto della casa degli orrori a un passo dal Lodigiano: cani, conigli e cardellini costretti a vivere nelle proprie feci
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Orecchie tagliate, collare a strozzo, recinti fatiscenti senza alcun riparo e feci ovunque: queste le abominevoli condizioni in cui erano obbligati a vivere 6 cani di grossa taglia, di "razza" e incroci vari, ora salvati dai volontari dell'Oipa dolo una segnalazione. Ma non finisce qui: all'interno dell'abitazione altri 6 cani di altre razze sono stati trovati in altrettante discutibili (o inesistenti?) condizioni igienico-sanitarie, assieme a conigli, tartarughe ed cardellini, la cui detenzione è peraltro vietata.

Una vera e propria casa degli orrori quella scoperta a San Zenone al Lambro da volontari e Polizia.

Casa degli orrori a San Zenone al Lambro

I volontari dell'Oipa il 12 febbraio 2021, a seguito di una segnalazione in cui si segnalavano due cani chiusi in un recinto in un giardino di una abitazione a San Zenone al Lambro, sono intervenuti sul posto per verificare quanto segnalato. Al loro arrivo la situazione è parsa fin da subito purtroppo ben più tragica del previsto.

In base al resoconto dell'associazione, la proprietaria della casa ha fatto entrare nel giardino gli operatori che hanno potuto constatare come, dalla strada, in effetti si vedeva un solo recinto. Nella realtà vi erano 3 recinti esterni con 2 cani per ogni recinto (due Rottweiler, due Amstaff e due di razza meticcia) detenuti in recinti con rete fatiscente, in una situazione igienica di degrado, senza acqua da bere o comunque molto sporca e due delle 3 senza alcun riparo dal freddo e intemperie.

Non solo, all’interno della casa i volontari hanno trovato altri 2 box di soli 2 metri quadri l’uno con due cani di razza Volpino Italiano in uno e due di razza StaffordShire Bullterrier, anche questi in mezzo alle loro deiezioni e fra l’altro in uno dei due box vi era la presenza di cavi elettrici fuori dal muro e semispelati, quindi pericolosissimi per gli animali. In un sottoscala invece i volontari hanno trovato una sorta di spazio al buio dove vi erano tenuti 3 conigli di tipo Ariete, e infine in una camera da letto vi erano due Chihuahua, per fortuna questi detenuti in una situazione migliore delle altre, forse grazie alle ridotte dimensioni.

Il controllo anche della Polizia Locale

Con l’appoggio della Polizia Locale che intanto controllava la situazione igienica della casa (visto che erano presenti anche due minori oltre alla madre, proprietaria degli animali)  gli operatori dell'Oipa hanno provveduto a sequestrare 8 cani (quelli detenuti in modo peggiore e cioè tutti tranne i Chihuahua e i Volpini) e i 3 conigli, supportati anche dall’intervento in appoggio della Polizia Locale. Gli animali  sono stati recuperati dal personale del Canile Sanitario competente (del comune di Vignate – MI).

Non solo cani e conigli..

Inoltre nella casa abbiamo notato la presenza di un piccolo terrario contenente due tartarughe di terra e una gabbia con dentro due cardellini. Per questi ultimi animali, essendo vietata la detenzione dalle norme Cites (relative appunto al possesso e alla detenzione di animali selvatici o esotici) sono stati avvisato i Carabinieri del Nucleo Forestale di Milano che successivamente sono intervenuti.

Sul posto sono intervenuti tra gli altri Fabio D’Aquila (Coordinatore Guardie Zoofile OIPA nucleo di Milano e Monza Brianza), Alessia Cubeddu (Vice Coordinatore ) e Fabrizio Polato (Guardia Zoofila).

Le foto della casa degli orrori:

Recinto Esterno 2
Foto 1 di 11
Volpini
Foto 2 di 11
Tartarughe
Foto 3 di 11
Staffi
Foto 4 di 11
Recinto Esterno 3
Foto 5 di 11
Recinto esterno 1
Foto 6 di 11
Furgone cani
Foto 7 di 11
Conigli
Foto 8 di 11
Cardellini
Foto 9 di 11
Cardellini 2
Foto 10 di 11
Acqua sporca
Foto 11 di 11

 

Giordana Liliana Monti

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