Lavori conclusi al cimitero di Riolo: entrano nel vivo le operazioni al Maggiore
Sono state predisposte 70 nuove cellette.
Sono terminati i lavori per la predisposizione di 70 nuove cellette presso il cimitero di Riolo, nel corridoio centrale accanto alle strutture già dedicate a questa funzione. L’intervento è stato eseguito dall’impresa Edil Quality S.a.s. di Boffalora d’Adda, per un importo di 14.091 euro.
Lavori conclusi a Riolo: entrano nel vivo le operazioni al Maggiore
“Siamo finalmente riusciti a sbloccare una situazione in stallo da anni, dando risposta a
un’esigenza molto sentita dai nostri concittadini, quella di spazi per le tumulazioni - dichiara il
Sindaco Sara Casanova -. In base ai dati aggiornati forniti dai nostri Servizi cimiteriali, restano a
disposizione solo una cinquantina di celle a Riolo e al Maggiore, queste ultime frutto di retrocessioni, mentre a San Bernardo risultano esaurite. L’emergenza sanitaria ha inevitabilmente acutizzato questa criticità, rendendo ancora più urgenti gli interventi promossi dall’Amministrazione comunale, oltre che a Riolo, anche al cimitero Maggiore dove sono partiti i lavori per realizzare 450 nuove celle che verranno ultimate nei prossimi mesi”.
Intervento da 220mila euro
“Le celle del cimitero di Riolo rispecchiano le caratteristiche strutturali di quelle già esistenti e anche la scelta dei materiali di finitura - marmo di carrara con profilature in acciaio - è coerente con il contesto e ben integrata all’interno del complesso cimiteriale - precisa l’assessore ai Lavori Pubblici Claudia Rizzi -. I lavori, partiti a febbraio, sono terminati nei giorni scorsi.
Contestualmente è entrato nel vivo l’intervento, dal quadro economico complessivo di 220.00 euro, per la creazione di cinque nuovi blocchi ossari nel campo 28 del cimitero Maggiore dove sono già stati eseguiti i saggi e gli scavi necessari per lo spostamento delle linee elettriche interrate interferenti con il cantiere, operazione necessaria prima dei getti delle platee di fondazione dei nuovi blocchi”.
“La situazione di cronica carenza di spazi per le tumulazioni si è aggravata nell’anno del Covid. La dimensione del problema è confermata dai dati: nel primo semestre del 2020 sono state assegnate 61 cellette ossario a fronte di 101 nell’intero anno 2019 - conclude l’assessore con delega ai Servizi cimiteriali Giusy Molinari - Per far fronte alla richiesta in continua crescita e per riavviare il piano esumazioni ed estumulazioni fermo da anni, l’Amministrazione ha scelto di investire nella realizzazione dei nuovi blocchi ossari che contiamo di poter concedere in uso a partire dall’autunno”.