Lavoratori in nero nel Lodigiano, nei guai un'azienda che commercia bancali
Carenze anche per la sicurezza, le sanzioni amministrative emesse ammontano a 30mila euro

Durante il controllo sono emerse anche gravi carenze legate alla sicurezza sul luogo di lavoro, l’azienda non garantiva le condizioni minime di tutela per la salute dei lavoratori.
Lavoratori in nero, azienda lodigiana nei guai
Blitz dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, un’azienda della provincia di Lodi che si occupa del commercio di bancali è finita sotto la lente degli ispettori. Otto lavoratori sono risultati impiegati completamente in nero e l'impresa non aveva nemmeno redatto il fondamentale documento di valutazione dei rischi per la sicurezza sul lavoro.
I controlli si sono concentrati nella zona nord della provincia, dove i militari hanno ispezionato anche altre aziende con l'obiettivo di verificare il rispetto delle normative su salute, sicurezza e lavoro regolare. A finire nei guai è stata soprattutto la ditta operante nel settore dei pallet che ha collezionato una lunga serie di irregolarità.
Multe per un totale di 30mila euro
Gli ispettori hanno rilevato non solo l’impiego di personale senza contratto, ma anche l’utilizzo improprio di forme di lavoro autonomo occasionale, in assenza dei requisiti previsti dalla legge. Una violazione che ha superato la soglia del 10% del personale impiegato, sufficiente a far scattare la sospensione immediata dell’attività imprenditoriale.
Ma non è finita qui. Durante il controllo sono emerse anche gravi carenze legate alla sicurezza sul luogo di lavoro, l’azienda non garantiva le condizioni minime di tutela per la salute dei lavoratori. Alla luce di tutti questi reati, il conto da pagare è salatissimo. Le sanzioni amministrative emesse ammontano a 30mila euro.