Laura Pausini all'ospedale di Lodi per un bimbo affetto della Sindrome di West
Il piccolo affetto della Sindrome di West e in cura all’ospedale Maggiore avevo espresso, su Facebook, il desiderio di incontrare la cantante.
Laura Pausini ha fatto visita a Fabio Muroni nel pomeriggio di ieri.
Laura Pausini incontra Fabio Muroni
Momenti di commozione e gioia quando ieri pomeriggio il piccolo Fabio ha ricevuto la visita di Laura Pausini. Sopresa per lui ma anche per papà Vittorio, mamma Michela, le infermiere e tutto il personale della Pediatria dell’Ospedale Maggiore di Lodi.
Una lettera su Facebook
Tutto è partito da una lettera scritta da Fabio su Facebook:
“Lettera aperta a Laura Pausini,
Cara Laura sono un tuo piccolo fan ho 12 anni e sono un bimbo speciale ho una tetra paresi spastica, encefalo-patia, sindrome di west, sin da piccolo i miei genitori mi facevano sentire la tua musica e quando sentivo la tua voce mi tranquillizzavo, anche quando ero in America per i periodi di riabilitazione intensiva la tua voce e le tue canzoni mi accompagnavano nei momenti tristi e felici e ogni volta che uscivi con una nuova canzone riconoscevo subito che eri tu. Fra tutti i cantanti che ascolto sei l’unica che mi rilassa e se piango per qualche dolore appena sento la tua voce smetto di piangere ascolto incantato e a volte sorrido, in questo momento non sto attraversando un buon momento anzi a detta dei medici non so quanto possa andare avanti mi piacerebbe che tu fra i tuoi super impegni trovassi qualche minuto per venire a trovarmi in ospedale, ti ringrazio per tutto".
La sorpresa
La lettera ha presto fatto il giro dei social e ieri pomeriggio la sorpresa. I familiari di Fabio erano stati avvisati nel pomeriggio di domenica che sarebbe arrivato un pacco dono da parte della cantante nella giornata di lunedì, e invece poi è venuta a portarlo lei di persona. L’artista è arrivata all’ospedale Maggiore verso le 15.30 e ha regalato al piccolo una copia del suo ultimo disco uscito pochi giorni fa.
Il video dell’incontro
Le cure in Florida
I lodigiani sono molto affezionati a Fabio: nel 2009 era scattata una gara di solidarietà per permettergli di recarsi con i genitori in America e sottoporsi a cure avanzate. Le terapie in un centro specializzato della Florida avevano dato dei frutti ma la famiglia ha poi dovuto fare rientro in Italia.