SOLIDARIETA'

L'attività del Centro anziani comunale "Age Bassi" prosegue nonostante la chiusura al pubblico

Chiamate e spese a domicilio per supportare gli anziani.

L'attività del Centro anziani comunale "Age Bassi" prosegue nonostante la chiusura al pubblico
Pubblicato:

Il bilancio dell'operato del centro anziani comunale "Age Bassi": 249 telefonate per richiesta di informazioni assistenza nel mese di Marzo. 157 ad Aprile di cui 62 nuovi contatti.

L'attività del Centro anziani comunale "Age Bassi"

Prosegue l’attività del Centro anziani comunale “Age Bassi” che dal mese di marzo, pur essendo chiuso al pubblico, nel rispetto delle disposizioni per il contenimento del contagio da Covid-19, ha consolidato i servizi di assistenza agli anziani residenti nel comune di Lodi, raccogliendo telefonicamente le richieste di informazioni o di supporto per lo svolgimento di attività quotidiane.

“Il Centro ‘Age Bassi’ - spiega l’assessore alle Politiche sociali Mariagrazia Sobacchi - ha ricevuto a marzo 249 telefonate e ha assistito stabilmente 177 anziani che si sono rivolti a questo servizio, attivato dal Comune nella fase emergenziale, per ottenere aggiornamenti sui provvedimenti in vigore, spiegazioni sui comportamenti di prevenzione da adottare e l’attivazione di alcuni aiuti indispensabili. Il Centro è stato contattato anche da persone che abitano fuori Lodi, ma hanno familiari anziani residenti in città e cercano quindi rassicurazioni sulla situazione sanitaria e su come l’emergenza viene gestita sul nostro territorio. Credo che gli operatori comunali abbiano lavorato con grande impegno e che i loro servizi siano stati molto apprezzati, dimostrazione ne è il numero di nuovi utenti che si sono rivolti al Centro: sono oltre 60 dall’inizio di aprile”.

La distribuzione delle spese a domicilio

A marzo sono state distribuite a domicilio 66 spese. Sono stati inoltre effettuati 3 ritiri e consegne a casa di biancheria in ospedale, 4 ritiri e consegne di esiti di esami di laboratorio, 54 ritiri e consegne di ricette mediche e farmaci, 3 servizi di trasporto persone dal medico di base o in ospedale, 7 pagamenti di bollette e servizi postali e bancari. Nel mese di aprile il Centro ha ricevuto 157 telefonate di cui 62 da nuovi utenti. Le spese portate a domicilio sono state 60.

LEGGI ANCHE >> La lettera del sindaco sulla situazione Coronavirus a Santa Chiara: “Non sappiamo con certezza quanti sono i positivi”

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali