La qualità dell’aria peggiora: in Lombardia stop ai veicoli Euro 4 – ECCO DOVE

La situazione nella Bassa.

La qualità dell’aria peggiora: in Lombardia stop ai veicoli Euro 4 – ECCO DOVE
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La qualità dell’aria peggiora: in Lombardia stop ai veicoli Euro 4. Misure antismog attive da oggi nell’hinterland milanese.

La qualità dell’aria peggiora: in Lombardia stop ai veicoli Euro 4

Da oggi, martedì 23 ottobre, sono attive le misure di limitazione temporanee “di primo livello” per il miglioramento della qualità dell’aria. L’informativa, decretata da Regione Lombardia, riguarda tutti i Comuni della Città Metropolitana con più di 30mila abitanti e anche alcune zone dell’hinterland milanese.

A far scattare il provvedimento le concentrazioni elevate di polveri sottili registrate nei giorni scorsi. Infatti ci sono stati 4 giorni di superamento della soglia massima consentita di Pm10. Le limitazioni resteranno attive fino al secondo giorno consecutivo di abbassamento dei valori di PM 10. La prossima verifica sarà effettuata giovedì 25 ottobre. Gli Euro 4 interessati dai divieti a Milano e hinterland sono 78mila.

I Comuni coinvolti

Il blocco della circolazione, con modalità e tempistiche spiegate in precedenza, riguarda i seguenti Comuni:

  • Abbiategrasso
  • Bollate
  • Cernusco sul Naviglio
  • Cinisello Balsamo
  • Cologno Monzese
  • Corsico
  • Legnano
  • Milano
  • Paderno Dugnano
  • Pioltello
  • Rho
  • Rozzano
  • San Donato
  • San Giuliano
  • Segrate
  • Sesto San Giovanni

Come restare aggiornati

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito della Regione Lombardia all’indirizzo http://www.l15.regione.lombardia.it/#/accordo-aria. Qui saranno forniti aggiornamenti quotidiani sulle misure attivate, sui dati della qualità dell’aria, sui provvedimenti adottati e i Comuni coinvolti.

Cosa significa Pm 2.5

Anche nella Bassa negli ultimi giorni la qualità dell’aria non è stata delle migliori.

Ecco i dati della Bassa:

A preoccupare sono soprattutto i valori di PM 2.5 . Il PM 2,5 è una classificazione numerica data alle polveri sottili in base alla loro grandezza. Più il numero è minore e più sottili sono le polveri e dunque più pericolose per la salute della specie umana ed animale. Mentre il PM 10 raggiunge solo i bronchi, la trachea e vie respiratorie superiori, il PM 2,5 è in grado di penetrare negli alveoli polmonari con eventuale diffusione nel sangue. Nelle donne sembra che il PM 2,5 venga ad accumularsi nel seno causando il cancro al seno. Il PM 2,5 è dunque parte di ciò che è definito polveri sottili e si forma maggiormente tramite l’industria ed i prodotti industriali. Un esempio sono i freni degli autoveicoli che consumandosi emettono PM 2.5 ma che non sono la fonte del maggiore inquinamento. Una maggiore produzione di PM 2,5 è emersa partendo dalla produzione dei veicoli Euro 4 che utilizzano un filtro antiparticolato FAP ma che invece di bloccare il particolato emette particolato pericoloso del tipo PM 2,5 il quale è ritenuto responsabile di causare il cancro. Si calcola che per una presenza di PM 2,5 superiore di 10 punti rispetto al massimo consentito vi sia un incremento della possibilità di contrarre il cancro pari al 7%.

L’inquinamento nei prossimi giorni in Lombardia

Ecco le previsioni di Arpa sul fronte inquinamento.

“Fino a giovedì la regione è interessata da correnti stabili da nord, a tratti intense, associate al ramo discendente di un promontorio anticiclonico sull’Europa occidentale. Oggi l’attenuazione del vento nei bassi strati dell’atmosfera e la presenza di qualche nube porterà condizioni meno dispersive ma ancora non favorevoli all’accumulo grazie alla discreta ventilazione in quota. Mercoledì l’interazione del flusso settentrionale con l’orografia Alpina determinerà un rinforzo del vento al suolo con caratteristiche di foehn, dunque condizioni molto favorevoli alla dispersione; vento in attenuazione da Giovedì con passaggio a condizioni neutre o debolmente favorevoli all’accumulo degli inquinanti”.

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