Massalengo

Infastidito dai gatti della colonia felina gli spara con una carabina ad aria compressa

L'uomo un pensionato 62enne, è stato denunciato per maltrattamenti di animali.

Infastidito dai gatti della colonia felina gli spara con una carabina ad aria compressa
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Infastidito dai gatti della vicina colonia felina, ne ferisce alcuni con la carabina ad aria compressa: denunciato dai Carabinieri.

Denunciato 62enne

I carabinieri della Stazione di Borghetto Lodigiano, al termine di opportuni accertamenti, lo scorso 22 giugno 2020 hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Lodi S.G., 62enne pensionato di Massalengo, responsabile di maltrattamenti di animali, nel caso di specie di gatti, con il vincolo della continuazione.

Due gatti morti e uno ferito

La storia ha del curioso se si considera che i protagonisti siano, appunto, il pensionato e i gatti della colonia felina confinante con la sua abitazione. Il primo episodio risale allo scorso 18 marzo, quando nella zona tra via Amendola e via Fanfulla, proprio dove è presente la colonia, sono stati ritrovati morti due gatti che non presentavano nessuna ferita visibile, mentre un terzo gatto, con evidenti segni di deambulazione, è stato visitato presso la clinica universitaria che ha rivelato la presenza di pallini di metallo, a conferma del maltrattamento.

L'indagine dei carabinieri

E’ stato proprio questo episodio a mettere in allarme i carabinieri, immediatamente avvertiti del ritrovamento e che il successivo 23 marzo, su analoga segnalazione del gestore della colonia, si sono trovati ad indagare su un altro episodio di maltrattamento di un gatto, anch’esso rinvenuto con segni di deambulazione dovuti al fatto di essere stato impallinato con del piombo, appurando che dalla colonia erano già spariti altri sette gatti, forse anche loro vittime di maltrattamenti.

L'ammissione

Gli inquirenti fin da subito hanno concentrato le indagini sull’indagato, ipotizzando potesse trattarsi di una sorta di rivalsa per dover sopportare la presenza “scomoda” degli amici a quattro zampe. Infatti, dopo accurati approfondimenti, messo alle strette S.G. non ha potuto fare altro che ammettere di essere l’autore del ferimento dei gatti, spiegando di aver utilizzato la sua carabina ad aria compressa e giustificando le disdicevoli azioni con il fatto di essere stufo del cattivo odore emanato dai bisogni che i felini erano soliti fare nel giardino di casa sua, in sostanza confinante con quello della colonia felina, ma anche dei graffi provocati dagli stessi animali alla carrozzeria della sua auto ivi parcheggiata.

Porto d'armi ritirato

Oltre alla carabina calibro 4.5 ad aria compressa, nel corso della perquisizione in casa di S.G. sono state trovate e precauzionalmente ritirate altre due carabine cal. 308 e 22, una pistola semiautomatica cal. 308, un’altra semiautomatica cal. 9x21 e un revolver cal. 7.65 oltre a circa 1.000 piombini, il tutto legalmente detenuto, con il conseguente ritiro del porto d’armi per uso tiro a volo.

L’arma utilizzata per sparare ai gatti, invece, è stata sequestrata e trattenuta in carico dai carabinieri, che a breve la consegneranno al competente Ufficio Corpi di Reato, mentre S.G. è stato denunciato a p.l. ai sensi dell’art. 544 del c.p., che prevede una pena della reclusione da tre a diciotto mesi e una multa da 5 mila a 30 mila euro.

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