Lodi vecchio

In auto con la droga si agita alla vista dei Carabinieri: pusher finisce in manette

L'uomo è stato trovato in possesso di droga e di tutto il materiale utile allo spaccio.

In auto con la droga si agita alla vista dei Carabinieri: pusher finisce in manette
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Arrestato dai Carabinieri di Lodi Vecchio pusher straniero per detenzione ai fini di spaccio.

Arrestato pusher per detenzione ai fini di spaccio

I carabinieri di Lodi Vecchio, dopo l’arresto del 12 marzo scorso, hanno messo a segno un altro punto a favore nella lotta al contrasto all’annoso fenomeno dello spaccio degli stupefacenti, generalmente peculiare a cittadini extracomunitari di etnia marocchina. Questa volta, invece che nei campi, l’arresto è avvenuto nel centro abitato di Salerano sul Lambro, in prossimità del “Central Park”. Qui, verso le 22.30 del 15 aprile, una solerte pattuglia in servizio di controllo del territorio ha notato una Fiat 600 ferma a lato della strada con a bordo due soggetti, che alla loro vista hanno immediatamente assunto un atteggiamento irrequieto, facendo come per andarsene. I militari sono stati però svelti di pensiero e d’azione ed hanno immediatamente fermato l’auto.

Effettuata subito perquisizione personale e veicolare

È bastato questo ad insospettirli e motivarli a procedere seduta stante a perquisizione personale e veicolare, confortati anche dal fatto che uno dei due soggetti era una loro vecchia conoscenza, vale a dire, O.A.L., 28enne di origini marocchine, in Italia senza fissa dimora, gravato da numerosi precedenti di polizia e arrestato a settembre dell’anno scorso per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Perquisizione fruttuosa

L’altro uomo in sua compagnia, trovato alla guida del veicolo, è il figlio dell’intestataria, il 42enne G.M. nato a Milano e residente in quella provincia, pure lui con precedenti di polizia. L’intuizione di procedere al controllo del veicolo è risultata ancora una volta felice, perché addosso allo straniero sono stati trovati il classico bilancino elettronico di precisione, il cellulare Nokia destinato ai contatti con gli acquirenti, il necessario per confezionare le dosi e circa 500 euro in banconote di piccolo taglio, segno distinguibile di un’attività già concretizzata, mentre sul tappetino del lato passeggero dove lui era seduto, i carabinieri hanno trovato due confezioni di cellophane, dove in una c’erano 9 grammi di cocaina e nell’altra 10 grammi di hashish, pronti ad essere smerciati.

L'arresto

Fra l’altro, a sostegno dell’arresto e come ulteriore motivo di aggravamento della sua posizione contestata nella circostanza, approfondendo gli accertamenti si è scoperto che con uno dei numerosi alias affibbiati allo straniero, è risultato inottemperante alla misura cautelare del divieto di dimora nei comuni della provincia di Lodi, emessa il 3 settembre 2020 dal Tribunale di Lodi. Come di consueto, poi, lo stupefacente e il materiale rinvenuto sono stati posti in sequestro in attesa del deposito all’ufficio corpi di reato, mentre il denaro è stato depositato su di un libretto postale fruttifero.
O.A.L. invece, dopo la notte trascorsa nella camera di sicurezza di questo Comando Provinciale, al termine dell'udienza di convalida, è stato sottoposto all’obbligo giornaliero di presentazione alla Polizia Giudiziaria, in questo caso ai carabinieri di Melegnano, avendo dichiarato di dimorare a Carpiano.

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