Immigrazione irregolare, nel Lodigiano espulsi due cittadini tunisini
Rintracciati dagli agenti della polizia stradale di Guardamiglio e dai carabinieri

Espulsioni e prevenzione: il lavoro quotidiano della Questura di Lodi contro l'immigrazione irregolare e i crimini. Un costante impegno della Polizia di Stato per garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi sul territorio, con operazioni mirate contro l’immigrazione irregolare e condotte devianti.
Contrasto all'immigrazione irregolare
In linea con gli obiettivi nazionali volti a rafforzare la lotta contro l'ingresso e il soggiorno irregolare di stranieri sul territorio italiano, la Questura di Lodi, sotto la direzione del Questore Pio Russo, ha recentemente eseguito due espulsioni prefettizie nei confronti di cittadini tunisini. Questa azione fa parte di una serie di operazioni coordinate con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con l’intento di incrementare il numero dei rimpatri di soggetti privi di titolo per soggiornare in Italia.
I due, rispettivamente di 32 e 18 anni, sono stati rintracciati dalla Polizia Stradale di Guardamiglio e dall'Arma dei Carabinieri, testimoniando la fondamentale collaborazione tra tutte le forze di polizia per contrastare il fenomeno migratorio. L’attività investigativa condotta dall’Ufficio Immigrazione della Questura ha portato all’adozione dei provvedimenti espulsivi, con l’ausilio di un dettagliato dossier che è stato fornito al Prefetto di Lodi.
Uno con precedenti penali
Il giovane di 18 anni è stato immediatamente trasferito presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Bari - Palese, mentre il 32enne, con un ampio ventaglio di precedenti penali, è stato rimpatriato con un volo commerciale diretto in Tunisia, scortato da agenti specializzati. Questi risultati evidenziano l’impegno quotidiano delle forze di polizia nel contrastare l’immigrazione irregolare, un fenomeno che continua a sollevare sfide significative per la sicurezza nazionale.
Più controlli
Non solo l’immigrazione irregolare, ma anche la gestione delle condotte illegali e devianti è un altro fronte di intervento cruciale per la sicurezza pubblica. La Divisione Anticrimine della Questura di Lodi ha intensificato le sue attività nel 2024, con risultati tangibili in termini di misure preventive contro individui potenzialmente pericolosi per l’ordine pubblico.
120 fogli di via obbligatori
Nel corso dell'anno scorso, la Divisione ha adottato un numero significativo di misure, tra cui 120 fogli di via obbligatori, 29 avvisi orali e 9 DASPO (Divieti di Accesso alle Manifestazioni Sportive), strumenti pensati per prevenire atti criminali o comportamenti violenti. Inoltre, sono stati emessi ammonimenti in caso di reati come cyberbullismo e bullismo, nonché proposte per l’applicazione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, con un buon riscontro da parte dell'Autorità Giudiziaria.
Le operazioni di inizio 2025
Il 2025 è iniziato con altre operazioni significative da parte della Divisione Anticrimine, che ha già ottenuto alcuni importanti risultati in poco più di due settimane. Tra le misure adottate si annoverano un foglio di via, un avviso orale, 4 DASPO e ammonimenti per violenza domestica e stalking. Questi interventi testimoniano il costante e crescente impegno della Questura di Lodi nella prevenzione dei reati e nel monitoraggio delle condotte illegali, con l’obiettivo di garantire un ambiente sicuro per la comunità locale.
Sicurezza e prevenzione
Le recenti operazioni di espulsione e prevenzione evidenziano l’ampio spettro di attività intraprese dalla Questura di Lodi, che continua a lavorare in modo coordinato con tutte le forze di polizia per tutelare la sicurezza della comunità. Mentre l’immigrazione irregolare resta una delle principali sfide, le attività di monitoraggio e prevenzione dei crimini non si fermano mai, assicurando un’efficace risposta alle necessità di sicurezza del territorio.