Gli Agenti intervengono per sedare una lite e vengono accusati di aggressione e minacce
Il Comune si è costituito parte civile nel processo.
L'episodio è avvenuto alcuni mesi fa a San Giuliano, ma solo recentemente ci sono stati degli sviluppi tali da portato avanti la vicenda anche in sede processuale.
La denuncia
Secondo una ricostruzione di quanto avvenuto, gli Agenti di una pattuglia sono intervenuti per sedare una lite tra vicini di casa. Giunti sul posto, uno dei coinvolti ha preteso di essere difeso da loro nella discussione, ma - secondo le informazioni ottenute - gli Agenti non avrebbero "eseguito" il comando scatenando così l'ira dell'uomo. Tempo dopo infatti il condomino offeso si è recato dai Carabinieri denunciando di essere stato aggredito verbalmente e minacciato dagli Agenti che erano intervenuti nella discussione.
L'amministrazione comunale si è costituita parte civile
Il sindaco di San Giuliano Marco Segala si è costituito parte civile nel processo instaurato dagli Agenti nei confronti del cittadino, accusato di calunnia nei confronti dei militari. Il sindaco ha ritenuto doveroso intraprendere l'azione finalizzata a tutelare la propria immagine e la propria onorabilità, nella sua qualità di datore di lavoro che intende basare la propria azione sulla corretta amministrazione dei rapporti con il personale e sulla salvaguardia della serenità degli ambienti di lavoro. Nell'ambito di attività della Polizia il rischio di subire denunce infondate e calunniose è sempre molto alto.