Nella mattinata di martedì 25 novembre 2025 una Squadra della Questura di Lodi ha fermato e poi denunciato tre cittadini rumeni – già noti alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio e porto abusivo di armi – mentre si trovavano a bordo di un’auto.
Il controllo
Erano circa le 11:55 quando una pattuglia della Squadra Volante ha fermato un’auto – una BMW- per effettuare un semplice controllo lungo via Indipendenza. Al suo interno vi erano tre cittadini di origine rumena: un 25enne, un 22enne e un 30enne.
Durante le verifiche, i tre hanno mostrato carte d’identità rilasciate da autorità rumene che sono apparse deteriorate e presentavano dettagli tali da insospettire i poliziotti. Successivamente sono stati accompagnati in Questura per approfondire gli accertamenti e procedere a un’identificazione dettagliata.
Considerati i precedenti e l’assenza di una giustificazione plausibile per la loro presenza sul territorio lodigiano, è stata disposta la perquisizione personale e del veicolo.
Il sequestro
L’attività ha portato al rinvenimento di numerosi oggetti di diversa natura, tra cui dispositivi elettronici, set di coltelli da cucina e profumi di note marche, parte dei quali contraffatti e presumibilmente provento di furto.
Tra gli articoli recuperati e poi sequestrati: 4 confezioni di dispositivi telefonici di un noto marchio statunitense; 8 confezioni di cuffie stereo wireless; 1 confezione di cuffie stereo con microfono; 1 confezione di cuffie gaming con microfono; 7 confezioni di auricolari stereo wireless; 5 custodie contenenti set di coltelli da cucina con forchettone e acciaino; 6 confezioni di set da cucina; 15 boccette di profumi di noti marchi.
Grazie ai numeri di serie e ai codici identificativi presenti su alcune merci, è stato possibile risalire alla provenienza di alcuni articoli. In particolare, un dispositivo telefonico e un flacone di profumo sono stati riconosciuti come beni già censiti in denunce precedenti.
Il provvedimento
I tre sono stati denunciati in stato di libertà per ricettazione e introduzione nello Stato di prodotti falsi. Alla luce dei precedenti e della condotta, è stato inoltre avviato il procedimento per l’emissione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Lodi.