ARRESTATO

Evade dai domiciliari, ruba un'auto e torna dalla moglie che maltrattava

La convalida dell'arresto è arrivata in video conferenza, visto che anche i Tribunali sono chiusi. 

Evade dai domiciliari, ruba un'auto e torna dalla moglie che maltrattava
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La convalida dell'arresto è arrivata in video conferenza, visto che anche i Tribunali sono chiusi.

Arrestato in flagranza di reato

Il 20 marzo 2020, i Carabinieri della Stazione di Lodi Vecchio (LO) hanno arrestato nella flagranza di reato di evasione dagli arresti domiciliari e furto aggravato D.D. 38enne italiano, residente in Sesto San Giovanni (MI), ristretto agli arresti domiciliari in Casaletto Lodigiano presso l’abitazione dei genitori, con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la famiglia.

I Carabinieri, nell'ambito dei controlli svolti nei confronti delle persone ristrette alle misure alternative alla detenzione, venerdì mattina sono andati a controllare D.D., arrivato due giorni prima perché presso la residenza aveva maltrattato la propria consorte in presenza dei figli minori. Al momento del controllo però i militari hanno scoperto che lo stesso era poco prima scappato.

Ruba l'auto della sorella

Approfondendo le verifiche i Carabinieri hanno potuto constatare anche che l’arrestato aveva rubato l’auto della sorella non convivente, che era uscita per fare la spesa per gli anziani, uscendo incurante delle stringenti disposizioni dei vari decreti del presidente del consiglio dei ministri, della sospensione della patente di guida dal 2016 per guida in stato d’ebbrezza e della misura cautelare in atto. L’attività di ricerche è stata immediatamente diramata a tutte le forze dell’ordine, ma soprattutto ai Carabinieri di Sesto San Giovanni, che il 14 marzo avevano arrestato il fuggiasco in flagranza di maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie alla presenza dei figli minori, e lo stesso dopo quattro giorni di carcere, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in parola.

La moglie aveva già chiesto aiuto ai Carabinieri

I Carabinieri di Sesto erano fra l’altro stati già avvistati, per ben due volte, dalla moglie spaventata del trentottenne, il quale in altrettante occasioni aveva tentato di entrare in casa della donna, incutendo a lei e ai figli minori (chiusi a chiave precauzionalmente dalla madre in una stanza) paura ed ansia. La seconda volta è anche stato intercettato dai carabinieri di quella Stazione, ma per fuggire ha posto in essere una serie di manovre azzardate e pericolose per gli inseguitori e gli altri utenti della strada, riuscendo a far perdere le proprie tracce.
Le ulteriori ricerche, coordinate in sinergia dalle centrali operative di Lodi e di Sesto San Giovanni, però hanno consentito di rintracciare ed arrestare il soggetto alle ore 12.00 in Casaletto Lodigiano, quando è stato rintracciato a bordo dell’autovettura rubata.

Arrestato e condotto in carcere

Per questi fatti lo stesso è stato dichiarato in arresto, trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale di Lodi, ed il giorno seguente, per la prima volta nel circondario di Lodi, l’udienza di convalida si è svolta, in ossequio alle previsioni normative dei decreti della presidenza del consiglio dei ministri in video conferenza fra i magistrati del Tribunale, della Procura della Repubblica e Comando Provinciale dei Carabinieri, dove sono intervenuti e sono stati ascoltati il difensore, l’arrestato e gli operanti.
L’operato dei carabinieri è stato convalidato e per l’evasione e il furto al soggetto è stata comminato l’obbligo di dimora in casaletto Lodigiano, comunque ristretto nuovamente agli arresti domiciliari in forza del provvedimento già in essere.

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