Espulso nel 2017 lo scoprono in Italia con documenti falsi: arrestato 38enne tunisino
L'uomo è stato scoperto dai Carabinieri di Sant'Angelo Lodigiano.
A Sant'Angelo Lodigiano è stato arrestato un pregiudicato tunisino per rientro illegale nel territorio nazionale e possesso di documenti di identificazione falsi.
Attività di controllo
Il pomeriggio del 26 ottobre 2019 nel corso di un articolato servizio “alto impatto” predisposto nei quartieri Gescal e Pilota, nonché in Pieve Fissiraga e Borgo San Giovanni, orientato a una stringente attività di controllo del territorio per prevenire reati contro il patrimonio, nell’esecuzione di una perquisizione domiciliare d’iniziativa, i carabinieri di Sant’Angelo Lodigiano hanno rintracciato B.M., 38enne tunisino senza fissa dimora, che si è identificato esibendo una carta d’identità e una patente di guida italiane, risultate palesemente contraffatte, riportanti la propria effige, ma entrambi intestati a un fantomatico T.W., 38enne suo connazionale residente a San Martino in Strada (LO).
Documenti falsi e presenza irregolare
Dopo aver accertato l’illegalità dei documenti, gli operanti hanno proceduto quindi a più approfonditi accertamenti paragonando le sue impronte nel casellario centrale di identità, riscontrando che B.M. si trovava illegalmente in Italia perché’ rientrato nonostante il 15 febbraio 2017 gli fosse stato notificato un provvedimento di espulsione del prefetto di Pesaro e Urbino e conseguente ordine del questore della medesima provincia, che ne avevano disposto l’allontanamento dal territorio nazionale con il divieto decennale di farvi rientro, venendo accompagnato coattivamente presso la frontiera aerea di Roma-Fiumicino e imbarcato su volo Alitalia, con destinazione il paese di origine.
Denunciato per possesso di documenti falsi e arrestato per espulsione amministrativa
Espletate le formalità di rito, i carabinieri di Sant’Angelo hanno denunciato B.M. ai sensi dell’art. 497 bis C.P., per il possesso dei documenti falsi, che erano coerentemente sequestrati e assunti in carico, in attesa di recapitarli al competente ufficio corti di reato e, al tempo stesso, lo arrestavano per violazione dell’art. 13 comma 13 bis DLGS 286/98 (Espulsione amministrativa), trattenendolo temporaneamente nelle camere sicurezza di questo Comando Provinciale, in attesa dell’udienza di convalida e del contestuale giudizio con rito direttissimo celebrati ieri mattina dinanzi al Tribunale di Lodi, che ne hanno convalidato l’arresto disponendone gli arresti domiciliari.