MALORE IN CORSIA

Esalazioni troppo forti, infermiera si sente male durante un turno. Confsal: "Mancano tutele"

Il sindacato lamenta troppe poche tutele e poca chiarezza in merito all'inquadramento degli infortuni. 

Esalazioni troppo forti, infermiera si sente male durante un turno. Confsal: "Mancano tutele"
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Il sindacato lamenta troppe poche tutele e poca chiarezza in merito all'inquadramento degli infortuni.

Infortunio sul lavoro in ospedale

Sono passati due giorni da quando venerdì 03 aprile 2020 un'infermiera si è sentita male durante il proprio turno mentre transitava nell'area tra il reparto di radiologia e il pronto soccorso dell'ospedale. Secondo una prima ricostruzione dei fatti l'operatrice sanitaria si sarebbe sentita male a causa di una reazione allergica ai prodotti utilizzati che le ha provocato ingrossamento della lingue e delle labbra con forte bruciore agli occhi.

Secondo quanto dichiarato da Stefano Lazzarini, segretario del sindacato Confsal, anche un altro infermiere non si è sentito bene rifiutandosi di entrare nell'area e "scampando il peggio" allontanandosi.

Il problema sarebbero dunque le forti esalazioni cui gli operatori sono costretti più volte al giorno durante i ripetuti passaggi da un reparto all'altro: esalazioni che non tutti riescono a sopportare a lungo andare (da più di un mese a questa parte).

Le dichiarazioni del sindacalista Lazzarini

Lazzarini ha inoltre dichiarato che l'infermiera, dopo essersi sentita male, si è diretta in pronto soccorso dove le sono stati pronosticati più di 5 giorni di prognosi, ma nonostante ciò le è stato intimato di proseguire il proprio lavoro, con minaccia di provvedimento disciplinare.

Per il sindacalista è importante vedere medici, infermieri e operatori sanitari come persone umane, spesso "mandate allo sbaraglio", che stanno facendo turni massacranti, straordinari su straordinari con turni da 12 ore. Peraltro ancora non è chiaro se, chi viene contagiato sul posto di lavoro, verrà inquadrato come infortunio sul lavoro o meno.

Questi lavoratori non sono tutelati come meriterebbero: è stata annullata la rappresentatività sindacale e le tutele sono troppo poche, tra le altre cose gli scioperi sono "vietati" fino al 30 aprile.

Esclusa l'ipotesi di uno scudo penale

Per Confsal deve essere esclusa l'ipotesi di uno scudo penale che impedisca cause relative a comportamenti azzardati e illeciti tenuti durante l'emergenza da parte dei vertici. Lazzarini, riferendosi ai manager della sanità che avrebbero dovuto tutelare tutto il personale fin dall'inizio (siano essi di ospedali che di case di riposo), si chiede perché non debbano essere puniti coloro che non hanno fornito le adeguate tutele impedendosi il diffondersi dell'epidemia anche tra i sanitari. Multe e denunce a chi esce di casa ma non a chi non ha agito nel rispetto di tutti?

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