San Giuliano Milanese

Disastro alla Nitrolchimica: due feriti gravi, vigili del fuoco al lavoro da 24 ore. Indagini della Procura di Lodi

Ancora in corso le operazioni di spegnimento. In corso il monitoraggio dell'aria

Disastro alla Nitrolchimica: due feriti gravi, vigili del fuoco al lavoro da 24 ore. Indagini della Procura di Lodi
Pubblicato:
Aggiornato:

Continuano le operazioni di spegnimento degli ultimi focolai. Due i feriti gravi. Incontro tra sindaco e forze dell'ordine e costante monitoraggio dell'aria.

Centinaia di vigili del fuoco al lavoro da oltre 24 ore

Ventiquattr'ore dopo il devastante incendio scoppiato la mattina di mercoledì 7 settembre 2022 alla Nitrolchimica di San Giuliano Milanese, nella frazione di Sesto Ulteriano, i vigili del fuoco sono ancora al lavoro per spegnere gli ultimi focolai dell'enorme rogo che si è sviluppato nell'azienda, che come noto tratta rifiuti chimici e pericolosi.

Un lavoro enorme, quello dei vigili del fuoco, intervenuti con un centinaio di operatori e numerosi mezzi di soccorso che appunto, dandosi il turno, sono al lavoro da circa 24 ore.

Due i feriti gravi

Come riportano i colleghi di primamilano.it, i feriti gravi sono due: si tratta del 43enne Sergio De Donato, che è l'operaio attualmente in condizioni cliniche più critiche: si trova attualmente nel reparto di Rianimazione del centro Grandi Ustionati dell'ospedale Niguarda di Milano.

Il suo collega, pure ferito in condizioni serie ma meno gravi, è invece Francesco P.: di 56 anni, è ricoverato all'ospedale San Paolo di Milano.

L'Agenzia Regionale Emergenza Urgenza riporta il dato di altre 17 persone rimaste ferite a causa del devastante rogo: le loro condizioni però sono nettamente migliori, tanto che numerosi tra questi non hanno avuto nemmeno la necessità di essere portati in ospedale dal personale del 118 intervenuto con ben 20 mezzi tra ambulanze, automediche e un elisoccorso.

Una delle immagini del devastante incendio alla Nitrolchimica di San Giuliano Milanese

Costante monitoraggio dell'aria

Nell'impressionante rogo, che ha provocato un'altissima colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza e anche dalla provincia di Lodi, sono andati bruciati migliaia di litri di solventi e sostanze chimiche. Per questo motivo, come riporta invece il Giornale dei Navigli, è in atto un costante monitoraggio dell'aria per verificare la presenza di inquinanti.

Da quanto è stato reso noto finora, nonostante il disastro che si è verificato, i monitoraggi in corso non avrebbero dato risultati preoccupanti e nell'aria non sarebbero state trovate tracce di sostanze inquinanti oltre la media.

In ogni l'Arpa ha installato due dispostivi per il controllo della qualità dell'aria: una è stata installata nella frazione di Sesto Ulteriano, in una sede comunale; l'altra centralina invece è stata installata nella centralina di monitoraggio della qualità dell'aria di San Giuliano.

Per il momento è stato indicato agli abitanti di Sesto Ulteriano e di Civesio di tenere le finestre chiuse e di non utilizzare gli impianti di condizionamento fino alla conclusione delle massicce operazioni dei vigili del fuoco.

Fascicolo d'indagine in Procura

Mentre si indaga sulle cause del disastro alla Nitrolchimica, il procuratore di Lodi Domenico Chiaro ha aperto un'indagine per incendio colposo e lesioni plurime colpose in violazione di norme sulla sicurezza del lavoro.

Incontro tra sindaco e forze dell'ordine

Nel frattempo il sindaco di San Giuliano Milanese ha incontrato i rappresentanti delle forze dell'ordine per fare il punto della situazione e tenere monitorato l'andamento della vicenda. Il colloquio si è svolto tra il primo cittadino Marco Segala, il prefetto, il comandante dei vigili del fuoco e il comandante della polizia locale di San Giuliano Milanese.

Seguici sui nostri canali