Disastro alla Nitrolchimica: c'è l'ipotesi dell'errore umano
Nel frattempo i Comuni della zona hanno emanato ordinanze precauzionali: tra gli altri, anche il divieto di raccolta ortaggi
Avanti con le indagini della magistratura lodigiana, competente per la zona Sud Milano. Scattano le prime ordinanze dei Comuni e prosegue anche il monitoraggio dell'aria.
Le prime ipotesi della Procura
Errore umano: sarebbe questa la prima e concreta ipotesi che sarebbe stata formulata dalla Procura di Lodi per spiegare le cause del disastro che si è verificato mercoledì 7 settembre 2022 alla Nitrolchimica di San Giuliano Milanese. Secondo i magistrati lodigiani, competenti per la zona Sud Milano e coordinati dal procuratore capo Domenico Chiaro, a monte del disastro che si è verificato in zona industriale insomma ci sarebbe stata per lo meno una disattenzione.
L'ipotesi di reato formulata dalla Procura lodigiana, come noto, è di incendio colposo e lesioni plurime colpose in violazione di norme sulla sicurezza del lavoro. I magistrati di Lodi avrebbero dalla loro anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona e, forse, anche qualche filmato dell'azienda stessa.
C'è da dire però che, considerate le dimensioni dell'accaduto, l'indagine potrebbe rivelarsi piuttosto brigosa e potrebbe riservare qualche sorpresa. Gli accertamenti dei pm sono comunque solo alle prime battute.
Le ordinanze dei Comuni su indicazione di Ats
Nel frattempo sia il Comune di San Giuliano Milanese che il Comune di San Donato Milanese, nella giornata di ieri giovedì 8 settembre 2022, hanno emanato specifiche ordinanze precauzionali sulla base delle indicazioni fornite dall'Ats competente.
Come riportano i colleghi di primamilano.it, le disposizioni emanante fissano alcuni divieti in ordine alla salute della cittadinanza. Questi i divieti:
- Divieto di raccolta e consumo di vegetali coltivati all’aperto e spontanei;
- Divieto di pascolo;
- Divieto di allevamento all’aperto con razzolamento di animali da cortile;
- Divieto di utilizzo di foraggi e cereali coltivati destinati agli animali;
- Divieto di permanenza protratta nelle aree cortilive degli alunni delle scuole materne.
L'ordinanza, come riportato dai due Comuni, è "valida in un'area avente un raggio pari a 1000 metri dal punto in cui si è sviluppato l'incendio".
Avanti con il monitoraggio dell'aria
Prosegue intanto anche l'attività di monitoraggio dell'aria da parte di Arpa Lombadia in collaborazione con Ats. Nel territorio comunale di San Giuliano Milanese e di Sesto Ulteriano, la frazione dove ha sede la Nitrolchimica, sono state infatti installate due centraline con le quali vengono tenuti sotto controllo sia la qualità dell'aria che l'eventuale presenza di inquinanti sopra la media.