Detenuto 31enne muore in carcere a Lodi colpito da un'emorragia interna
Era arrivato il giorno prima dalla casa circondariale di Busto Arsizio, ora il suo corpo verrà sottoposto all'autopsia
Le cause del decesso sono naturali, anche il Sindacato autonomo di Polizia penitenziaria (Sappe) ha smentito ogni ipotesi diversa.
Carcere di Lodi, detenuto 31enne muore
Un detenuto di 31 anni è deceduto improvvisamente nel corso della serata di venerdì 4 ottobre 2024 all'interno della casa circondariale di via Cagnola a Lodi. Era stato trasferito solo il giorno precedente dal carcere di Busto Arsizio e, al momento dell'ingresso, non sembrava soffrire di particolari patologie.
Il carcere di Lodi:
Tuttavia, una fatale emorragia interna avrebbe causato il suo decesso, anche se le precise cause della morte saranno chiarite solo dall'autopsia. L'intervento degli operatori sanitari del 118 è stato tempestivo, ma all'arrivo del personale sanitario il giovane di origine brasiliana era già in arresto cardiocircolatorio.
Non ci sono segni di violenza
Nonostante i tentativi di rianimazione, per il 31enne non c'è stato nulla da fare. La notizia ha sconvolto il personale della struttura, a far sapere del decesso sui social è stato il volontario della casa circondariale Andrea Ferrari, segretario provinciale del Partito Democratico.
Il post condiviso su Facebook:
Le prime informazioni confermano che non ci sono segni di violenza, è esclusa una morte provocata da botte che possano aver indotto l'emorragia. La versione è stata ribadita anche dal Sindacato autonomo di Polizia penitenziaria (Sappe), che ha smentito ogni ipotesi diversa da quella di un decesso provocato da cause naturali.
Si indaga, quindi, su ciò che potrebbe aver provocato l'emorragia interna. C'è attesa per i risultati dell'autopsia che sveleranno se la vittima avesse patologie.