Il provvedimento

Daspo per sei giovani coinvolti in una rissa a Lodi, non potranno più andare allo stadio

Tra i coinvolti anche due minorenni pregiudicati, uno di loro gioca in una squadra di calcio di prima categoria nel Lodigiano

Daspo per sei giovani coinvolti in una rissa a Lodi, non potranno più andare allo stadio
Pubblicato:

I ragazzi non parteciperanno a nessuna manifestazione sportiva per un anno con particolare attenzione agli eventi calcistici, inclusi quelli femminili, sia in Italia che nel resto dell'Europa.

Coinvolti in una rissa a Lodi

In questi giorni, il Questore di Lodi Pio Russo ha adottato un importante intervento nei confronti di alcuni ragazzi ritenuti pericolosi per la sicurezza durante manifestazioni sportive. Dopo le indagini condotte dalla Divisione Polizia Anticrimine, sono stati emessi sei provvedimenti di Daspo della durata di un anno.

Si tratta di quattro maggiorenni e due minori, tutti coinvolti in una violenta rissa che si è verificata lo scorso 19 gennaio nel Piazzale della Stazione di Lodi e nel sottopasso vicino. La rissa ha sollevato preoccupazione per la sicurezza della cittadinanza e per la possibilità di azioni violente durante gli eventi.

Daspo per sei giovani

Per questo, sono stati adottati provvedimenti restrittivi che impediranno ai coinvolti di partecipare a qualsiasi manifestazione sportiva con particolare attenzione agli eventi calcistici, inclusi quelli femminili, sia in Italia che negli altri Stati membri dell’Unione Europea.

Il Daspo è stato emesso a seguito della denuncia dei soggetti coinvolti che avevano già precedenti penali per reati simili. I due minorenni sono entrambi pregiudicati. Uno di loro, di origine albanese, gioca attualmente in una squadra di calcio di prima categoria nella zona di Lodi.

Il Questore, valutata la sua posizione, ha deciso di concedergli una deroga autorizzandolo a partecipare agli allenamenti e alle partite ufficiali della squadra, ma con alcune limitazioni. Il giovane non potrà interagire con i tifosi durante gli allenamenti e le partite, né partecipare a festeggiamenti o eventi pubblici vicino agli stadi.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali