Lodi

Croci, candelieri e beni ecclesiastici ritrovati dai carabinieri e restituiti alle parrocchie

Le operazioni nell'ambito dei controlli e delle indagini costanti dei carabinieri di Monza su tutto il territorio regionale

Croci, candelieri e beni ecclesiastici ritrovati dai carabinieri e restituiti alle parrocchie
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I carabinieri del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale di Monza hanno recuperato e restituito beni ecclesiastici rubati nel 2021 da varie parrocchie.

Recuperati e restituiti beni ecclesiastici rubati

I carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Monza hanno recuperato e restituito beni ecclesiastici alla Diocesi di Lodi.

Si tratta di una croce d’altare in metallo argentato e dorato, due candelieri in lamina d’argento risalenti al XVIII secolo, due stendardi processionali e un messale stampato della Tipografia poliglotta vaticana, rubati nel 2021 in alcune parrocchie della Diocesi di Lodi.

Nel 2022 70 denunce e 2mila e 500 beni sequestrati

Il Nucleo Carabinieri TPC di Monza nel corso del 2022, nell'ambito delle molteplici attività investigative avviate su una regione che conta quasi 10 milioni di abitanti disseminati su un territorio di poco meno di 24mila km quadrati ha denunciato 70 persone tra cui 50 per ricettazione, 10 per furto e 5 per contraffazione di opere d’arte, riuscendo a sottoporre a sequestro 495 beni antiquariali, archivistici e librari nonché 2046 beni archeologici.

La Lombardia, regione di competenza del Nucleo di Monza è ricca di arte e cultura e ha visto nel corso dell’anno passato, i carabinieri del TPC impiegati non solo in attività repressiva, ma anche e soprattutto in quella preventiva con 18 sopralluoghi per l’accertamento dello stato di sicurezza di musei/biblioteche/archivi, 27 alle aree archeologiche; 79 controlli ad aree tutelate da vincoli paesaggistici / monumentali ed oltre 250 ad esercizi antiquariali e commerciali oggetto di "visita".

Tutto ciò merito indiscusso dell’impegno e professionalità del personale specializzato, ma anche della stretta collaborazione con i reparti dell’Arma territoriale e degli altri Reparti Speciali, i funzionari delle Soprintendenze, le Diocesi nonché con i privati, Archivi e le Fondazioni degli artisti.

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