Il provvedimento

Creano onlus per accogliere migranti ma usano i 5 milioni dei bandi per scopi privati

Il procedimento della Finanza contro 11 persone fisiche e 3 entità giuridiche

Creano onlus per accogliere migranti ma usano i 5 milioni dei bandi per scopi privati
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A seguito di queste scoperte, la Magistratura Contabile di Milano ha emesso un provvedimento di sequestro conservativo sui beni dei responsabili che include 9 immobili e 21 autoveicoli.

Finanza di Lodi, procedimento contro 11 persone

I Finanzieri del Comando Provinciale di Lodi hanno portato alla luce un danno erariale di oltre 5 milioni di euro a carico delle Prefetture di Lodi, Parma e Pavia. Questo danno riguarda l'uso improprio di contributi pubblici destinati ai servizi di accoglienza per migranti e richiedenti asilo che sono stati invece utilizzati per fini privatistici.

La Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale per la Lombardia della Corte dei Conti ha aperto un procedimento contro 11 persone fisiche e 3 entità giuridiche coinvolte. Le indagini della Guardia di Finanza hanno avuto origine da precedenti inchieste penali condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Lodi che avevano già portato a una condanna da parte della Corte d'Appello di Milano.

Ottenuti 8 milioni illecitamente

Queste inchieste riguardavano un'associazione a delinquere che commetteva reati contro il patrimonio e la fede pubblica per ottenere illegalmente bandi di gara emessi dalle Prefetture di Lodi, Parma e Pavia sfruttando l'urgenza della situazione migratoria dal 2014 al 2018.

Gli approfondimenti hanno rivelato che gli 11 individui coinvolti avevano costituito 3 onlus farlocche in Lombardia per aggiudicarsi illecitamente 29 bandi di gara per l'accoglienza dei migranti ottenendo così oltre 8 milioni di euro. Le indagini hanno inoltre scoperto l'uso sistematico di false fatturazioni per attestare servizi non resi, spese mai sostenute e prelievi di denaro per scopi privati.

Sequestrati 9 immobili, 21 auto e altro

Altri raggiri includevano la presentazione dello stesso documento fiscale per diverse rendicontazioni, attestazioni di lavoro mai svolto e utilizzo improprio dei fondi pubblici. A seguito di queste scoperte, la Magistratura Contabile di Milano ha emesso un provvedimento di sequestro conservativo sui beni dei responsabili che include 9 immobili e 21 autoveicoli.

Ma il sequestro riguarda anche 37 conti correnti, 4 partecipazioni societarie e 9 crediti da rapporti di lavoro. Le 11 persone e le 3 onlus sono state citate a comparire in udienza per rispondere del danno erariale accertato e restituire oltre 5 milioni di euro alle Prefetture di Lodi, Parma e Pavia.

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