Coppia piacentina scomparsa nella tragedia di Mottarone: stavano festeggiando i 40 anni di lei
Angelo Vito Gasparro aveva 45 anni, Roberta Pistolato 40 compiuti ieri: sono due delle 14 vittime del terribile incidente avvenuto ieri in Piemonte.
Fa male guardare questa foto, una delle tante delle 14 vittime del terribile incidente di Mottarone che da ieri, 23 maggio 2021, rimbalzano su tutti i social, corredate da frasi di conforto e vicinanza. La caduta di una cabina della funivia per oltre 15 metri di altezza ha strappato alla vita 14 persone, mentre l'ultimo superstite, un bambino di soli 5 anni, lotta tra la vita e la morte.
Morta coppia residente a Piacenza
Quelli che sorridenti guardano in camera sono Angelo Vito Gasparro e Roberta Pistolato, marito e moglie: lui, 45 anni, dipendente dell'Asst Melegnano Martesana era impiegato al Cup degli sportelli di Peschiera Borromeo. Lei, 40 anni compiuti proprio ieri, era medico a Piacenza dove lavorava come guardia medica. Originari del barese ormai da tempo si erano trasferiti nel piacentino a Castel San Giovanni, costruendosi una vita con lo sguardo rivolto al futuro, ora disintegrato dalla terribile tragedia che ha spezzato le loro esistenze.
Doveva essere un compleanno speciale
La coppia di coniugi aveva deciso di festeggiare il compleanno di Roberta in montagna, con una gita fuori porta attesa dopo le tante settimane di fermo forzato dovute dal Covid, quello stesso virus che Roberta in qualità di medico combatteva in prima linea da oltre un anno. Negli ultimi mesi si era occupata delle vaccinazioni sul territorio e negli hub preposti, dopo aver prestato il proprio giuramento a Piacenza a settembre dello scorso anno.
La dottoressa era conosciuta anche nell'Oltrepo Pavese, poco distante dal luogo di residenza, per aver sostituito un paio di anni fa il dottor Giancarlo Arri a Lungavilla (Pv) dopo il suo pensionamento.
Precipita una cabina: tragedia a Stresa
Come raccontano i colleghi di Prima Novara la vicenda non è ancora chiara e per ora quelle che filtrano sono solo indiscrezioni ma verso le 12.30 una cabina della funivia Mottarone-Stresa è caduta al suolo per ragioni ancora da chiarire. Si sa solamente che con ogni probabilità il cavo portante d’acciaio che sorreggeva la cabina si è spezzato. Secondo le prime dichiarazioni dei carabinieri intervenuti sul posto non risulterebbero problemi di manutenzione sull’impianto.
La cabinovia è impattata sul terreno ed è rotolata a valle, finendo la sua corsa contro gli alberi. Tra gli occupanti all’inizio sembravano esserci almeno nove morti. La sindaca di Stresa ha parlato in tv di un bilancio ben peggiore: 12 morti e 3 feriti e questi numeri sono stati successivamente confermati anche dai soccorritori. Dopo qualche ora però la conta dei morti è salita già a 14. Sul posto una volta terminate le operazioni di soccorso – in azione c’erano gli elicotteri e numerosi mezzi dei vigili del fuoco, oltre agli uomini del Soccorso alpino e speleologico Piemontese – è iniziata l’identificazione delle vittime. Tra le persone decedute nell’incidente ci sarebbero sicuramente dei bambini e anche dei turisti stranieri, ma fino a quando non si saprà con maggiore certezza qualcosa sull’identità di tutti, le forze dell’ordine non comunicheranno nulla.
Giordana Liliana Monti